Menopausa precoce e dolore ai rapporti: le cure possibili
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18/09/2014
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Vi scrivo per chiedervi aiuto: a 44 anni, dopo una vita travagliata, sono entrata in menopausa; e adesso che ne ho 47, sono senza mestruazioni da circa due anni e non ho più rapporti sessuali, perché ogni volta ho dolore e sanguinamento, male alle gambe e al bacino, e sono depressa. Non ho fatto in tempo ad avere un bimbo e per me è come se fosse finita, mi sento morta. Vorrei sapere se posso ancora recuperare e tornare al meglio: cerco un ginecologo che non si limiti a constatare la mia situazione, ma possa darmi una cura che porti sollievo e speranza. Grazie infinite”. Maria P.
Gentile Maria, non si abbatta: può sicuramente ottenere notevoli benefici instaurando un’appropriata terapia ormonale sostitutiva anche dopo due anni dalla scomparsa delle mestruazioni. Si rivolga al suo ginecologo di fiducia per sottoporsi ad alcuni accertamenti diagnostici (esami ematochimici, ecografia ginecologica transvaginale, mammografia bilaterale, mineralometria ossea) necessari per escludere eventuali controindicazioni al suo utilizzo. In sede di visita ginecologica, si potrà inoltre accertare la presenza di patologie responsabili del dolore ai rapporti oltre alla secchezza vaginale (vestibolite vulvare, lichen sclerosus). La cura può essere integrata con farmaci utili per la stabilizzazione del tono dell’umore, come gli inibitori selettivi del re-uptake della serotonina. E’ fondamentale integrare questi suggerimenti con sani stili di vita e movimento fisico quotidiano (almeno un’ora di passeggiata a ritmo sostenuto al giorno). Nelle testimonianze sotto riportate potrà trovare il racconto di altre donne che, nella sua stessa situazione, ce l’hanno fatta: ci auguriamo che possano esserle di conforto e ispirazione! Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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