le scrivo per ringraziarla a nome di tutte le donne che, grazie al suo approccio e ai suoi consigli, sono riuscite a superare i problemi legati alla menopausa. Io, purtroppo, ho iniziato a seguirla troppo tardi...
Ho 61 anni, e a 49 sono andata in menopausa. Non ho avuto i classici problemi fisici, come le vampate, ma il mio desiderio si è spento ed è sopraggiunta una forte secchezza vaginale unita a cistiti ricorrenti, curate sempre con antibiotici. Nonostante le numerose consulenze, nessun ginecologo mi ha mai prescritto le terapie da lei raccomandate, e men che meno il testosterone.
La relazione con mio marito, che era già abbastanza compromessa da varie incomprensioni, è precipitata. Lui ha una sessualità dirompente, anche perché per motivi di salute assume una terapia ormonale. Sono andata anche da una sessuologa per capire come riaccendere il desiderio ma, alla fine, l’unico piccolo beneficio l’ho avuto assumendo un gel a base di estriolo. Così mio marito, dopo 25 anni di vita insieme e due figli (e altri tre dal suo precedente matrimonio), mi ha lasciata asserendo di aver diritto a una buona vita sessuale, e non a una moglie che lo fa per dovere e senza passione.
Ora sono sola, senza amore, depressa, umiliata. E con la triste consapevolezza che, se mi fossi curata per tempo, non sarei arrivata a vivere un dolore come questo. Quindi consiglio a tutte le donne in menopausa e con problemi di desiderio di curarsi subito, prima che la lampadina della sessualità si spenga. E prima di perdere la persona amata.