F.C.
Le MST vengono trasmesse durante l’atto sessuale, tramite il contatto delle mucose genitali e/o di liquidi organici infetti (sperma, saliva, secrezioni vaginali); sono causate da batteri (sifilide, gonorrea, chlamydia), miceti (candidiasi), parassiti (trichomonas) e virus (herpes genitale, condilomatosi da HPV, HIV).
Il Virus dell’immunodeficienza umana (HIV) causa l’AIDS infettando e danneggiando i linfociti T, cellule del sistema immunitario adibite a proteggere l’organismo da agenti esterni, compromettendone la capacità di difesa. Sebbene l’AIDS sia sempre il risultato di un’infezione da HIV, non tutti quelli che hanno contratto il virus hanno l’AIDS: possono passare infatti molti anni di latenza (dieci anni o più) prima che si manifestino i sintomi. L’HIV viene trasmesso attraverso il diretto contatto con il sangue (scambio di aghi infetti, tatuaggi) o liquidi corporei (risultano a rischio tutti i rapporti sessuali non protetti, per via orale, vaginale e anale). Se pur raramente è possibile una sua trasmissione mediante il diretto contatto con una ferita aperta di una persona infetta.
Il rapporto sessuale ricettivo non protetto con una persona HIV positiva ha una probabilità di infezione che varia tra lo 0.3-0.8% se anale, tra lo 0.05-0.2% se vaginale. Anche il rapporto orale è a rischio, soprattutto se si verifica ingestione di sangue mestruale o sperma infetto. Si ritiene che le secrezioni vaginali nei rapporti orali non siano sufficiente veicolo di contagio, a meno che non ci siano ulcere o ferite nel cavo orale. Teniamo però a sottolineare che a prescindere dal valore di percentuale in sé, che come tale ha esclusivamente valore statistico, ogni rapporto sessuale è a rischio: è possibile essere contagiati anche con un solo rapporto non protetto! E’ dunque indispensabile usare sempre il profilattico, sin dall’inizio del rapporto e in ogni tipo di rapporto.
L’uso costante del profilattico anche nel rapporto orale consente inoltre di evitare i rischi aggiuntivi legati a microabrasioni della mucosa della lingua e/o della bocca indotte dal piercing e la conseguente possibile maggiore vulnerabilità a contrarre malattie sessualmente trasmesse per via orale.