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Gardnerella e cistite: fattori scatenanti e terapia

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“Non riesco a liberarmi dalla gardnerella, che mi provoca bruciore e dolorosissime cistiti emorragiche. Il ginecologo mi ha prescritto diversi cicli di un antibiotico, il metronidazolo, che alterno con un altro antibiotico per la cistite, il cefixoral. Prendo anche cranberry, destro mannosio e probiotici, ma per ora è stato tutto inutile: a una settimana dalla fine della terapia, torno a stare male. Durante l’infezione, il ginecologo ha sostituito la spirale: mi viene il dubbio che il dispositivo possa essersi infettato e adesso provochi queste recidive continue... Quale terapia mi consigliate per risolvere questa situazione?”.

Gardnerella e cistite: fattori scatenanti e terapia

17/12/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

I disturbi di cui soffre la signora richiedono l’identificazione di tutti i fattori predisponenti, precipitanti e di mantenimento in gioco, e la messa a punto di una strategia terapeutica globale e personalizzata.
In questa risposta, la professoressa Graziottin illustra:
- come sia improbabile che la problematica sia causata dalla spirale;
- che cos’è la gardnerella, e che cosa accade quando si riproduce in modo eccessivo all’interno della vagina;
- da quali fattori sono provocate le cistiti emorragiche;
- come la vaginosi da gardnerella e le cistiti recidivanti siano due quadri clinici distinti, accomunati però dall’ipertono dei muscoli del pavimento pelvico;
- i fondamenti della terapia: fisioterapia di rilassamento dei muscoli perivaginali; riequilibrio del pH vaginale (con lattobacilli) e del microbiota intestinale (con probiotici orali); cranberry e destro mannosio, che la signora assume già;
- perché è opportuno non eccedere con gli antibiotici, soprattutto le cefalosporine, ed è piuttosto consigliabile optare per prodotti ad azione elettiva sulla vescica.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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