Fibromialgia: perché la terapia farmacologica dovrebbe sempre essere personalizzata
Condividi su
29/06/2023
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Farag HM, Yunusa I, Goswami H, Sultan I, Doucette JA, Eguale T. Comparison of amitriptyline and US Food and Drug Administration-approved treatments for fibromyalgia: a systematic review and network meta-analysis JAMA Netw Open. 2022 May 2;5(5):e2212939. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2022.12939
Confrontare l’efficacia e la tollerabilità dei farmaci attualmente in uso per la cura della fibromialgia: è questo l’obiettivo della review di Hussein M. Farag e collaboratori, del Department of Pharmaceutical Economics and Policy presso il Massachusetts College of Pharmacy and Health Sciences di Boston, Stati Uniti. I farmaci presi in considerazione sono: - pregabalin, duloxetina e milnacipran, approvati dalla FDA statunitense per il trattamento della patologia; - amitriptilina, utilizzata off-label. Lo studio è stato condotto su PubMed/MedLine, Cochrane Library, Embase e Clinicaltrials.gov, e ha portato alla selezione di 36 trial clinici randomizzati contro placebo per un totale di 11.930 pazienti (età media 48.4 ± 10.4 anni), di cui 11.261 donne (94.4%). I dosaggi dei farmaci on-label confrontati con l’amitriptilina sono i seguenti: - duloxetina: 60 mg e 120 mg; - pregabalin: 150 mg, 300 mg, 450 mg e 600 mg; - milnacipran: 100 mg e 200-mg. Questi, in sintesi, i principali risultati. Rispetto al placebo: - l’amitriptilina riduce i disturbi del sonno (SMD -0.97; 95% CI: -1.10, -0.83) e la stanchezza cronica (SMD -0.64; 95% CI: -0.75, -0.53), e migliora la qualità della vita (SMD -0.80; 95% CI: -0.94, -0.65); - la duloxetina 120 mg correla con il più consistente miglioramento del dolore (SMD -0.33; 95% CI; -0.36, -0.30) e della depressione (SMD -0.25; 95% CI: -0.32, -0.17); - tutti i farmaci presentano un più elevato tasso di abbandono, a eccezione dell’amitriptilina per la quale, però, il risultato non è statisticamente significativo (OR 0.78; 95% CI: 0.31, 1.66). In conclusione, i risultati dello studio indicano come sia necessario che la terapia della fibromialgia vada personalizzata in funzione dei sintomi individuali e cercando di ottimizzare il rapporto tra i benefici del farmaco e l’aderenza della paziente.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?