La revisione:
- è stata condotta su 17 studi clinici randomizzati indicizzati in Web of Science, PEDro, PubMed e Scopus;
- mirava a valutare il regime di esercizio aerobico ottimale per frequenza, intensità, tipo, tempo, volume e progressione (modello FITT-VP) per una riduzione clinicamente rilevante del dolore.
Il modello FITT-VP (Frequency, Intensity, Time, Type, Volume, Progression), volto a personalizzare i programmi di esercizio fisico in funzione delle esigenze individuali, è validato a livello internazionale ed è conforme alle linee guida dell’American College of Sports Medicine (ACSM). Esso consente di definire il programma in termini di:
- F = Frequenza: numero delle sedute di allenamento quotidiane o settimanali;
- I = Intensità: grandezza fisica di un singolo stimolo (per esempio, velocità di camminata);
- T = Tempo: durata di un singolo stimolo o di una serie di stimoli;
- T = Tipo: modalità d’esercizio (per esempio, camminata o corsa leggera);
- V = Volume: numero e durata degli stimoli per unità di allenamento;
- P = Progressione: incremento del carico di lavoro nel corso del tempo.
Le modalità di allenamento analizzate nei 17 studi sono molto differenziate per:
- frequenza: da 1 a 10 sedute di allenamento la settimana;
- intensità: da leggera a vigorosa;
- tempo: sessioni di durata compresa fra 10 e 45 minuti, per un periodo da 3 a 24 settimane;
- tipo: esercizi basati sulla musica, allenamento a intervalli, esercizi in piscina, cyclette, nuoto e camminata.
Tuttavia, nonostante tale eterogeneità, gli studi concordano nel sottolineare:
- l’efficacia dell’esercizio aerobico nell’alleviare il dolore cronico da fibromialgia;
- l’importanza di un’accurata personalizzazione del programma di allenamento per ottimizzare l’aderenza e i risultati.
In particolare dalla meta-analisi è emerso che, per una gestione ottimale del dolore, le persone affette da fibromialgia dovrebbero:
- praticare esercizi aerobici due o tre volte la settimana, per venticinque o quaranta minuti in ogni sessione, puntando a più di cento minuti a settimana;
- iniziare a bassa intensità, aumentando gradualmente a intensità più elevate nell’arco di sei-dodici settimane.
I tipi di esercizio dovrebbero essere selezionati in collaborazione con il/la paziente in base alle preferenze personali e all’accessibilità delle infrastrutture sportive, per garantire l’aderenza a lungo termine al regime prescelto.