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Fibromi uterini: una soluzione farmacologica efficace

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07/04/2017

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

ATTENZIONE: Il farmaco di cui si parla in questo articolo, l’ulipristal acetato, approvato per la cura della fibromatosi uterina e usato da oltre 800.000 donne nel mondo, è stato ritirato dal commercio per iniziativa del Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) della European Medicines Agency (EMA), per alcuni casi di epatite grave comparsa in corso di trattamento.
“Ho 48 anni e soffro di fibromi uterini. Circa 10 anni fa ho subito una miomectomia laparoscopica, ma ora sono più grossi di prima: ho cicli regolari ma emorragici, e forti dolori. La mia dottoressa mi ha suggerito una pillola anticoncezionale fino alla menopausa (non ho problemi di salute), perché vorrei evitare l’isterectomia. Secondo voi è una scelta utile? Posso eventualmente non interrompere i sette giorni per stare finalmente meglio? Grazie infinite”.
Debora
Gentile Debora, i cicli abbondanti a carattere emorragico da lei riferiti potrebbero essere legati sia alla presenza di miomi uterini sia a un ispessimento patologico della rima endometriale (lo strato più interno dell’utero), legato ad esempio alla presenza di polipi.
Nel suo messaggio non accenna al numero, alle dimensioni e soprattutto alla sede dei miomi: ovvero se sottomucosi (a contatto con l’endometrio), intramurali (nel contesto della parete muscolare uterina) o sottosierosi (a sviluppo esterno). Queste informazioni, descritte dall’ecografia ginecologica transvaginale, sono fondamentali per consigliarle una strategia terapeutica.
Nel caso di miomi sottomucosi e/o intramurali, la terapia estroprogestinica non rappresenta la prima scelta: il sanguinamento abbondante infatti non è legato al quadro ormonale, ma è dovuto a fattori organici e generalmente non risponde a questo tipo di trattamento. In alternativa all’intervento chirurgico (resezione del mioma sottomucoso per via isteroscopica o isterectomia per miomi intramurali voluminosi), si può ricorrere a un trattamento medico con ulipristal acetato, assunto ciclicamente con protocolli specifici, in grado di ridurre stabilmente il volume dei miomi e di controllare rapidamente l’entità del sanguinamento. Per approfondimenti la rimandiamo agli articoli specifici pubblicati su questo sito, e qui sotto elencati. Ne parli con il suo ginecologo curante. Un cordiale saluto.
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