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Dopo il vaginismo… un'estate rovente con mio marito!

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15/09/2017

Le vostre lettere alla nostra redazione

Due anni e mezzo possono bastare prima di coronare un amore completo con mio marito. Sposata a dicembre 2014, mi accorgo da subito di enormi difficoltà per arrivare a un accenno di penetrazione senza dolore. Prima confusione, poi dubbi e sconforto che mi tengono lontana da una sessualità piena con l’uomo che amo e che mi fa sentire amata.
Dopo qualche mese di tentativi mi reco a una prima visita ginecologica, e non mi viene riscontrato nulla. Mi viene consigliato l’utilizzo di un lubrificante-anestetico: ma invano cerco nuovi rapporti, perché sono totalmente chiusa e bloccata.
L’amore, la pazienza e il supporto di mio marito mi aiutano, ma non risolvono la situazione, fino a quando è proprio lui a trovare il contatto della professoressa Graziottin, dopo un intervento in televisione. E’ luglio 2016 quando mi reco presso il suo studio e capisco di essere giunta nel posto giusto.
Con estrema professionalità mi viene riscontrato un vaginismo severo. Iniziamo un percorso terapeutico finalizzato alla distensione dei muscoli del pavimento pelvico, insieme a un trattamento farmacologico volto anche alla riduzione del dolore mestruale dovuto ad alcuni fibromi benigni. Al tutto si aggiungono gli esercizi con i dilatatori vaginali, che effettuo autonomamente la sera.
Dopo circa 5 mesi proviamo un accenno di rapporto, dal quale esco ancora più demoralizzata per via di una cistite che mi riporta al punto di partenza, se non altro psicologicamente.
Ma è lì che la professoressa Graziottin esprime il suo meglio, tranquillizzandomi e infondendomi estrema serenità e fiducia. Alle visite, ai trattamenti manuali di allargamento dell’imene, aggiungiamo i trattamenti con una sonda per favorire la distensione del pavimento pelvico, eseguiti settimanalmente dalla dottoressa Gambini.
Faccio importanti passi avanti ma, senza l’ok della Prof, mio marito rimane ancora al nastro di partenza. Entrambi però sentiamo che siamo sulla buona strada.
Mi sento diversa, più rilassata e talune volta pronta, ed è alla fine di marzo del 2017 (circa 8 mesi dopo) che la professoressa sferra il suo ultimo colpo: un supporto psicologico di superamento del dolore con la dottoressa Micheletti: incontri settimanali che mi portano dritta alla meta a giugno di quest’anno.
Finalmente sono riuscita ad amare ed essere amata pienamente da mio marito!
Che dire? Vacanza in Giappone per un’estate davvero rovente!
Mi sono più volte chiesta, anche insieme a mio marito dopo i nostri giochi focosi, di chi fosse il principale merito del successo.
Sinceramente credo che tutto e tutti abbiano svolto un ruolo importante ed essenziale nella mia riuscita, senza esclusione di niente e di nessuno. Ho solo un rammarico, questo sì: mi fossi recata prima dalla Graziottin!
Grazie!
F.R.
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