Disturbi dell’umore da sindrome premestruale: i benefici della vitamina D nelle adolescenti
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10/03/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Tartagni M, Cicinelli MV, Tartagni MV, Alrasheed H, Matteo M, Baldini D, De Salvia M, Loverro G, Montagnani M. Vitamin D supplementation for premenstrual syndrome-related mood disorders in adolescents with severe hypovitaminosis D J Pediatr Adolesc Gynecol. 2016 Aug;29(4):357-61. doi: 10.1016/j.jpag.2015.12.006
Valutare i benefici della supplementazione di vitamina D sui disturbi dell’umore correlati alla sindrome premestruale nelle adolescenti: è questo l’obiettivo dello studio randomizzato contro placebo condotto da Massimo Tartagni e collaboratori, del Dipartimento di Scienze biomediche e Oncologia umana presso l’Università di Bari “Aldo Moro”. Lo studio, ormai classico in letteratura nonostante risalga ad anni molto recenti, è stato condotto su 158 giovani affette da carenza grave di vitamina D (≤10 ng/mL) e di età compresa fra i 15 e i 21 anni: - al primo gruppo (n=80) sono state somministrate una prima dose di 200.000 UI di vitamina D, seguita da 25.000 UI ogni due settimane, per un periodo di 4 mesi; - al secondo gruppo (n=78) è stato somministrato il placebo. Nelle pazienti del gruppo 1, i livelli di vitamina D hanno raggiunto il range di normalità (35-60 ng/mL) dopo il primo mese di trattamento, e si sono mantenuti stabili per tutta la durata dello studio. Inoltre, al termine del trattamento, i punteggi di tutti i principali sintomi emotivi erano diminuiti in misura significativa: - ansia: da 51 a 20 (P < .001 rispetto alla baseline); - irritabilità: da 130 a 70 (P < .001); - facilità al pianto: da 41 a 30 (P < .001); - tristezza: da 51 a 31 (P < .001); - disturbi relazionali: da 150 a 70 (P < .001). Di converso, non si sono osservati miglioramenti significativi nel gruppo trattato con placebo. A livello di eventi avversi, nausea e stipsi non hanno fatto registrare differenze fra i due gruppi. Lo studio indica come la vitamina D possa costituire una terapia sicura ed efficace dei disturbi dell’umore correlati alla sindrome premestruale nelle giovani donne.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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