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Depressione post parto nelle donne migranti: uno studio inglese

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13/10/2016

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Fellmeth G, Fazel M, Plugge E.
Migration and perinatal mental health in women from low- and middle-income countries: a systematic review and meta-analysis
BJOG. 2016 Jun 20. doi: 10.1111/1471-0528.14184. [Epub ahead of print]
Valutare la correlazione fra stress traumatico e depressione post parto nelle donne migranti dai Paesi a medio e basso reddito: è questo l’obiettivo dello studio condotto da Gracia Fellmeth e collaboratori, del Nuffield Department of Population Health e del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Oxford, Regno Unito.
Le donne migranti sono ad altissimo rischio di disturbi psichiatrici a causa delle drammatiche esperienze vissute prima, durante e dopo la migrazione. La review è stata condotta su nove database elettronici e ha permesso di selezionare 40 studi di elevata qualità da un insieme originario di 10.123 referenze.
Dall’analisi dei dati è emerso che:
- il 31% delle donne migranti soffre di un qualche disturbo depressivo perinatale (95% CI 23%-40%);
- il 17% soffre di depressione clinica grave (95% CI 12-23%);
- episodi precedenti di depressione e un insufficiente sostegno sociale sono fattori predittivi di disturbi dell’umore post parto;
- non sono stati raccolti dati sufficienti ad accertare in misura statisticamente significativa l’incidenza di ansia, disordine post traumatico da stress e psicosi puerperale.
Il supporto sociale è un importante fattore protettivo per queste donne, e la ricerca futura dovrà concentrarsi sull’approfondimento della conoscenza degli effetti dello stress da migrazione e sulle più opportune strategie di prevenzione e cura.
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