Cura del dolore in pronto soccorso: ruolo e preparazione del personale infermieristico
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04/03/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Varndell W, Fry M, Elliott D. Pain assessment and interventions by nurses in the emergency department: a national survey J Clin Nurs. 2020 Jul;29(13-14):2352-2362. doi: 10.1111/jocn.15247. Epub 2020 Apr 30
Accertare la preparazione delle infermiere di pronto soccorso nella gestione del dolore: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Wayne Varndell ed espressione del Prince of Wales Hospital a Randwick e della University of Technology di Sydney, Australia. Il dolore è il sintomo più frequente riportato dalle persone che si presentano in pronto soccorso, e nel 50 per cento dei casi esso si presenta in forma da moderata a grave. I pazienti impossibilitati a comunicare, come quelli intubati, corrono un elevato rischio di essere gestiti inadeguatamente proprio sul fronte del controllo del dolore. Lo studio è stato condotto su 450 infermiere australiane (su un campione originario di 1488) tramite un questionario on line articolato in 91 domande. Questi, in sintesi, i risultati: - le infermiere di pronto soccorso sono consapevoli dell’importanza di lenire il dolore; - la loro preparazione in materia, tuttavia, è di qualità variabile; - le lacune maggiori si registrano nel trattamento del dolore acuto nei pazienti anziani, affetti da deficit cognitivi o sottoposti a ventilazione artificiale; - la somministrazione di analgesici, anche quando viene percepita come necessaria, è spesso ostacolata da difficoltà di comunicazione e dai carichi di lavoro; - con i pazienti intubati, raramente si fa ricorso a strumenti di misurazione del dolore validati. Questo studio è estremamente rilevante per la pratica clinica perché, se pure la gestione del dolore è una precisa responsabilità di tutti i professionisti della salute, in un pronto soccorso è una funzione centrale del personale infermieristico. Esso evidenzia quindi come sia necessario un costante impegno di formazione per migliorarne le prestazioni di cura.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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