Cistiti ricorrenti e una sospetta endometriosi: indicazioni per un progetto di salute a lungo termine
Condividi su
“Sono nata in Calabria, ho 27 anni e studio a Roma. Soffro di forti mal di testa, e ho sempre avuto un ciclo doloroso. Per questi problemi non prendo nulla, solo qualche antidolorifico al bisogno. Ho avuto i primi rapporti a 25 anni, e da allora è iniziato il mio calvario, con cistiti che ho curato con antibiotici. In questi anni ho visto tanti ginecologi, fra Roma e la Calabria, ma nessuno è mai riuscito a risolvere il mio problema. Per le cistiti non mi è stata neanche data una spiegazione: la risposta è sempre e solo l’antibiotico, e il risultato è che adesso mi ritrovo con la candida. Ma la parola che mi ha ferito di più è stata: «E’ tutta una questione della sua testa». Vorrei capire di che cosa soffro... Grazie di cuore per tutto quello che fate per noi donne”.
Cistiti ricorrenti e una sospetta endometriosi: indicazioni per un progetto di salute a lungo termine
15/10/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, i disturbi che lei lamenta non sono inventati. Ed è preciso dovere di noi medici comprendere tutte le cause del suo dolore, per proporle una terapia efficace e un progetto di salute a lungo termine. Non tutto, però, può essere demandato ai farmaci: occorre anche una precisa assunzione di responsabilità verso se stesse e adottare stili di vita sani. In questo video illustro: - l’importanza del movimento fisico quotidiano per migliorare la postura e ridurre la componente tensiva della cefalea; - come il ciclo doloroso e invalidante suggerisca la presenza di un’endometriosi; - perché le lesioni provocate da questa malattia possono non essere visibili con l’ecografia, la risonanza e la laparoscopia; - due soluzioni di cura per ridurre il numero di cicli, l’infiammazione, il dolore e la progressione dell’endometriosi: progestinico in continua; pillola con dienogest in continua; - come la cistite, soprattutto nella forma post coitale, sia provocata non solo dall’azione dell’Escherichia coli uropatogeno (UPEC), ma anche dalla contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, che contribuisce ai traumi uretrali durante il rapporto; - due importanti provvedimenti terapeutici: destro mannosio per depotenziare l’azione dell’UPEC; fisioterapia per rilassare i muscoli perivaginali; - perché il destro mannosio, in particolare, è particolarmente indicato per la cura delle cistiti; - come la candida, infine, vada combattuta con adeguate misure alimentari e ricorrendo agli antibiotici solo quando necessario.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?