Celiachia ed eventi avversi della gravidanza: uno studio statunitense
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19/11/2025
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Alsabbagh Alchirazi K, Jansson-Knodell C, Abu-Omar Y, Aldiabat M, Ford A, Telbany A, Qapaja T, Hamid O, Abu Shawer O, Rubio-Tapia A. Maternal, obstetrical, and neonatal outcomes in celiac disease Scand J Gastroenterol. 2024 May;59(5):547-552. doi: 10.1080/00365521.2024.2311849. Epub 2024 Feb 5. PMID: 38314771
Verificare l’impatto della celiachia sugli esiti materni, ostetrici e neonatali della gravidanza: è questo l’obiettivo dello studio di coorte retrospettivo condotto presso la Cleveland Clinic (USA) da un team di ricercatori coordinato da Khaled Alsabbagh Alchirazi. Lo studio è stato condotto utilizzando il National Inpatient Sample (NIS) per tutti i parti avvenuti negli Stati Uniti dal 2015 al 2019. NIS è il più grande database pubblico di ricoveri ospedalieri negli Stati Uniti, ed è sponsorizzato dalla Agency for Healthcare Research and Quality (AHRQ) nell’ambito del più ampio Healthcare Cost and Utilization Project (HCUP). Utilizzando i codici della ICD-10 (International Classification of Diseases, decima revisione), sono state identificate le donne in gravidanza affette da celiachia. Questi, in sintesi, i risultati. Su 12.039.222 parti avvenuti fra il 2015 e il 2019, 10.555 hanno interessato donne con celiachia. Le donne con celiachia:
erano più frequentemente di etnia bianca ed età più avanzata;
avevano una probabilità significativamente più elevata di soffrire di ipertensione gestazionale (OR 1.26; CI 95% 1.04-1.52), preeclampsia (OR 1.28; CI 95% 1.08-1.53) e preeclampsia grave (OR 1.62; CI 95% 1.25-2.09);
avevano meno probabilità di avere un parto a termine e senza complicanze (OR 0.11; CI 95% 0.05-0.20);
avevano maggiori probabilità di necessitare di un parto assistito da ventosa ostetrica o forcipe (OR 1.25; CI 95% 1.04-1.50) e di subire lacerazioni vaginali di terzo o quarto grado (OR 1.56; CI 95% 1.21-2.02).
Infine, i neonati delle donne con celiachia avevano una maggiore probabilità di essere piccoli per l’età gestazionale (OR 1.29; CI 95% 1.03-1.61). In sintesi:
la celiachia in gravidanza correla con un aumento di esiti avversi materni, ostetrici e neonatali;
i medici dovrebbero discutere questi maggiori rischi con le donne affette da celiachia che stanno pianificando una gravidanza.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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