Anemia da carenza di ferro: indispensabile correre ai ripari!
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“Ho 32 anni, e nel 2016 sono stata operata per un carcinoma papillare tiroideo. Dopo l’operazione ho eseguito un ciclo di radioterapia, andato bene come l’intervento. Da allora assumo levotiroxina, vitamina D e calcio. La settimana scorsa ho eseguito una serie di analisi di routine: l’emocromo è completamente a terra, con ferritina a 2. Ho sempre avuto il problema della carenza di ferro, ma mai a questi livelli. Avrei piacere di sentire anche la sua opinione. La saluto e la ringrazio”. Martina B.
Anemia da carenza di ferro: indispensabile correre ai ripari!
10/06/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, concentrerò la mia risposta su una frase molto importante che lei scrive: «Ho sempre avuto il problema della carenza di ferro». L’anemia sideropenica interessa il 25% delle donne italiane: si tratta quindi di un problema molto frequente. “Frequente”, però, non significa “normale”: non è normale essere sempre anemiche. E’ quindi essenziale comprendere le cause della sua condizione, e adottare le giuste terapie: anche perché, e qui vengo al succo della sua domanda, l’anemia può sommarsi ad altre condizioni indipendenti, come la sofferenza tiroidea, determinando un quadro clinico complessivo che, nel lungo termine, potrebbe peggiorare le sue condizioni di salute. In questo video illustro: - le quattro cause fondamentali della carenza di ferro: insufficiente introito con l’alimentazione; malassorbimento da patologie intestinali; perdite di sangue; maggiore richiesta di ferro da parte dell’organismo; - quali regimi alimentari possono determinare una carenza di ferro e la conseguente necessità di integrarlo, insieme alle vitamine del gruppo B; - i disturbi intestinali che, riducendo l’assorbimento di vitamine e oligoelementi, possono favorire la comparsa dell’anemia: intolleranza al glutine, sino alla vera e propria celiachia; sindrome dell’intestino irritabile; stati infiammatori da altre forme di intolleranza; - i fattori che possono determinare perdite di sangue più o meno evidenti, con un effetto cumulativo che a lungo andare diviene importante; - tre tipiche situazioni in cui la richiesta organica di ferro aumenta e può, in assenza di un’adeguata supplementazione, determinare un quadro di carenza: adolescenza, gravidanza, sport agonistico; - gli oligoelementi che è sempre opportuno integrare insieme con il ferro.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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