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«Mi sento un'aliena». Una menopausa anticipata e devastante

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08/06/2018

Le vostre lettere alla nostra redazione

Ho 49 anni, ad agosto ne compirò 50. Ho iniziato il mio percorso di dolore a 40 anni circa, quando ho avuto quello che si chiama un “sine herpete”, che ha coinvolto l’emisoma sinistro e, invece di sfogare sulla cute, ha coinvolto le viscere provocandomi dolore cronico. Da allora le mie mestruazioni hanno cambiato “aspetto”, diventando minori, ed è iniziato il lento processo di agonia delle mie ovaie. A seguire, alterazione del desiderio sessuale, dolori pelvici, vaginosi, sudorazioni notturne, perdita di capelli.
Ogni ginecologo al quale mi rivolgevo sottovalutava i miei sintomi. Io sono infermiera di emergenza da quasi 20 anni e, nonostante abbia più volte chiesto se stessi andando in menopausa, la risposta è sempre stata: «Non può essere, lei è ancora giovane». Oppure, quando mi sentivo gonfia e chiedevo «Ma non è che mi sta arrivando il ciclo?», la risposta era «No, non hai l’ovulazione». Me ne tornavo a casa delusa, vergognandomi anche un po’ per il mio assillo, e poi il giorno dopo sanguinavo.
Bene, all'età di 46 anni le mestruazioni sono sparite e il ginecologo mi ha detto che ero in menopausa. Una coltellata al cuore. Ed io avevo purtroppo tutti i sintomi della premenopausa da molto tempo prima. Il desiderio sessuale è ora totalmente assente, ho dolore articolare e vulvare. Per anni ho negato l’evidenza per paura di perdere il mio compagno, poi non ce l’ho più fatta. Lui mi è rimasto vicino, ma io sono “morta” dentro: penso che questa parola esprima davvero al meglio la mia situazione sessuale. E non nego di sentirmi sola e un’aliena. Sembra che il mio corpo abbia smesso di funzionare e poi c’è quel dolore che non mi lascia mai. Poi nel mio lavoro vedo tante cose brutte, e penso che alla fine a me è capitato la meno peggio: ma la vita sessuale mi manca...

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