Prof. Stefano Uccella Clinica Ostetrica e Ginecologica, Università di Verona Ospedale Borgo Trento, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona
Intervista rilasciata in occasione del corso ECM su “Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021
Sintesi del video e punti chiave
Normalmente si pensa che gli interventi chirurgici per la correzione del prolasso genitale siano facili da eseguire. Certamente le metodiche attuali sono poco invasive, hanno un successo molto elevato e presentano un minimo tasso di complicanze. Ma l’intervento, tutt’altro che banale, va preferibilmente eseguito in centri di terzo livello, ossia specializzati nel trattare un elevato numero di casi nel modo migliore possibile. In questo video, il professor Uccella illustra: - perché il chirurgo incaricato del trattamento del prolasso genitale deve essere esperto ed estremamente competente dal punto di vista anatomico; - i due principali tipi di approccio chirurgico; - i punti di forza degli interventi per via vaginale; - gli specifici vantaggi degli interventi per via laparoscopica; - come non esista, a priori, una tecnica migliore di un’altra, ma ognuna abbia precise indicazioni in funzione delle caratteristiche della paziente; - come, di conseguenza, il chirurgo debba saper padroneggiare tutte le metodiche d’intervento, per poi scegliere quella che garantisce alla singola donna il migliore risultato.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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