Patologie vulvari: il ruolo predisponente della depilazione totale
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Patologie vulvari: il ruolo predisponente della depilazione totale
09/03/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Le patologie vulvari riconoscono oggi un importante fattore scatenante pressoché assente dieci anni fa: la moda della depilazione totale dei genitali esterni. Molte donne vi ricorrono nella convinzione di migliorare l’igiene intima o il proprio aspetto: questa pratica si traduce invece nella compromissione di tutta una serie di strutture invisibili che concorrono al benessere e alla salute della vulva. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - come la vulva sia protetta da una rete di cellule desquamate, sebo, acqua e germi amici, noti anche come “microbiota”, che costituiscono un vero scudo protettivo contro molteplici agenti esterni; - le possibili conseguenze della depilazione totale: disidratazione della cute, con fastidiosa sensazione di secchezza anche in giovane età; aumento delle infezioni (alcuni solidi studi parlano di raddoppio del rischio); vulnerabilità agli allergeni contenuti, per esempio, nei detergenti troppo aggressivi, con conseguenti dermatiti da contatto e forte prurito; dolore vulvare diffuso; dolore all’inizio della penetrazione (dispareunia superficiale); - l’importanza di rispettare il proprio corpo, anche nelle componenti invisibili degli annessi cutanei, per prevenire patologie serie ed evitabili.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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