Irregolarità mestruali: il ruolo della contraccezione dopo i 40 anni
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Irregolarità mestruali: il ruolo della contraccezione dopo i 40 anni
06/01/2020
Prof.ssa Anna Maria Paoletti Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Università di Cagliari Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari (AOU CA) Policlinico Universitario Duilio Casula, Monserrato (CA)
Anna Maria Paoletti Irregolarità mestruali: il ruolo della contraccezione dopo i 40 anni Corso ECM su “La donna dai 40 anni in poi: progetti di salute”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 24 maggio 2019
Sintesi del video e punti chiave
Gli anni che precedono la menopausa, e nei quali iniziano a manifestarsi alterazioni della funzionalità ovarica e della secrezione ormonale, sono decisivi per la salute della donna. Una delle manifestazioni più significative di questo periodo sono le irregolarità mestruali, ossia la tendenza ad avere cicli ravvicinati o ritardati. In questo contesto la contraccezione ormonale, oltre a proteggere la donna dalle gravidanze indesiderate nell’ultima fase della vita fertile, può offrire numerosi benefici. In questo video, la professoressa Paoletti illustra: - come evolve la riserva ovarica nel corso degli anni; - come cambiano il numero e la dimensione dei follicoli in funzione dell’età riproduttiva; - la cascata di eventi ormonali che consegue alla progressiva alterazione della funzionalità ovarica; - perché, per un apparente paradosso, negli anni della perimenopausa aumenta l’incidenza delle gravidanze gemellari; - come cambia, in parallelo, l’incidenza degli aborti spontanei; - le principali conseguenze dell’irregolarità mestruale sulla salute della donna; - lo specifico impatto dell’aumento dell’adiposità viscerale sul rischio cardiovascolare; - che cos’è la neuroinfiammazione e perché può favorire l’insorgenza di patologie mentali (depressione, ansia) e neurodegenerative (demenza di Alzheimer, morbo di Parkinson); - i benefici del nomegestrolo acetato sul dispendio calorico, sull’indice di massa corporea, e sulla quantità e la disposizione del tessuto adiposo.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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