Centro Studi per l’Invecchiamento (Ce.S.I.), Fondazione “Gabriele D’Annunzio”, Chieti
Intervista rilasciata a margine del convegno ECM “La donna e il dolore pelvico: da sintomo a malattia, dalla diagnosi alla terapia”, organizzato il 16 novembre 2012, a Milano, dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus e da Springer-Verlag Italia
Sintesi del video e punti chiave
Esistono due grandi linee di terapia del dolore viscerale: quella eziologica, che affronta le cause, e quella sintomatica, che combatte il sintomo doloroso in sé. L’una non esclude l’altra e, soprattutto, l’attenuazione del dolore può essere ottenuta anche con farmaci non direttamente analgesici. L’importante è capire con esattezza quale sia l’origine del dolore, perché la cura – quale che sia – può essere impostata solo a partire da una corretta diagnosi differenziale. In questo video, la professoressa Giamberardino illustra: - alcuni esempi di trattamento eziologico: la litotrissia per i calcoli urinari e il ripristino chirurgico della vascolarizzazione nel dolore cardiaco indotto da problemi coronarici; - come il trattamento diretto del dolore possa essere farmacologico o non farmacologico; - perché la cura del dolore può avvalersi anche di farmaci non analgesici; - il ruolo dei farmaci antinfiammatori, degli antagonisti dell’attività mastocitaria e dei modulatori che agiscono a livello di sistema nervoso centrale.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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