Dolore pelvico acuto: il ruolo della fecondazione medico assistita
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Dolore pelvico acuto: il ruolo della fecondazione medico assistita
26/05/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
La fecondazione medico assistita inizia stimolando l’ovulazione, al fine di ottenere un certo numero di follicoli fecondabili. Se il numero di ovociti che pervengono a maturazione è eccessivo, la donna può andare incontro a una sindrome da iperstimolazione ovarica di variabile gravità, con ingrossamento dell’ovaio e dolore pelvico acuto. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - quanti ovociti si dovrebbero produrre al massimo per non creare problemi da iperstimolazione; - come la sindrome sia più frequente nelle giovani e nelle donne affette da sindrome della policistosi ovarica; - la forma precoce e quella tardiva, più subdola e insidiosa; - i sintomi della sindrome blanda, e le misure terapeutiche che questa generalmente richiede; - perché, in particolare, è consigliabile evitare i rapporti sessuali e stare il più possibile a riposo; - i sintomi della sindrome severa, che normalmente richiede il ricovero in ospedale; - la frequenza della patologia, a seconda della gravità; - come, in caso di sindrome moderata, la gravidanza normalmente possa continuare, a patto di assumere solo farmaci compatibili con il regolare decorso della gravidanza stessa.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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