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Disturbi sessuali dell'uomo in gravidanza e puerperio: il ruolo dell'andrologo

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Disturbi sessuali dell'uomo in gravidanza e puerperio: il ruolo dell'andrologo

09/12/2014

Dott. Giorgio Piubello
Andrologo, Università di Verona

A cura di Chantal Rocca
Intervista rilasciata in occasione del Corso ECM su “Dolore in ostetricia, sessualità e disfunzioni del pavimento pelvico. Il ruolo del ginecologo nella prevenzione e nella cura”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 6 giugno 2014

Sintesi del video e punti chiave

Durante la gravidanza e il puerperio, l’uomo può andare incontro a diverse disfunzioni sessuali: poco considerate, in questo specifico contesto, dalla letteratura scientifica, sono invece ben note al clinico che segue il paziente nelle varie fasi della sua vita. Spesso l’uomo in difficoltà non sa a chi rivolgersi e si sente abbandonato a se stesso: una soluzione, invece, esiste, e consiste nel rivolgersi a un bravo andrologo che potrà risolvere il problema, anche ricorrendo a terapie farmacologiche, prima che esso si ripercuota sull’intesa di coppia.
Quali sono i disturbi sessuali più frequenti fra gli uomini che diventano padri? In che modo li si può curare?
In questo video, il dottor Piubello illustra:
- le disfunzioni che tipicamente si manifestano nella fase di ricerca del concepimento (deficit erettivo), in gravidanza (deficit erettivo e calo del desiderio, con rarefazione dei rapporti sessuali) e in puerperio (deficit erettivo ed eiaculazione precoce);
- perché, in tutti questi casi, l’andrologo è il punto di riferimento giusto;
- le terapie farmacologiche per il deficit erettivo (farmaci inibitori della 5-fosfodiesterasi, noti anche come “vasoattivi”), l’eiaculazione precoce (dapoxetina) e il calo del desiderio (integrazione di testosterone, qualora i livelli plasmatici siano troppo bassi).

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