Vincere il dolore intimo: in che modo lui può contribuire
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«Mi chiamo Fabio, ho 24 anni e vi scrivo nella speranza che possiate rispondermi. La mia ragazza prova un forte dolore tutte le volte che proviamo a fare l’amore. Ci vogliamo molto bene, ma questo problema pesa come un macigno sulla nostra serenità. E’ tanto tempo che andiamo avanti così, siamo stati da diversi medici ma i progressi sono modesti. Io, da uomo, cosa potrei fare per aiutarla?». Fabio (Torino)
Vincere il dolore intimo: in che modo lui può contribuire
22/12/2023
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile Fabio, la sua domanda rivela un profondo affetto per la sua compagna e mi offre lo spunto per alcune indicazioni utili per le tante coppie che hanno il vostro stesso problema. Il primo passo è capire che il dolore non è mai inventato, ma ha sempre una solida base biologica: è una sirena d’allarme, una richiesta di aiuto, ed è quindi indispensabile credere alla sua verità. Questo vale innanzitutto per la persona che soffre, e che magari per carattere tenderebbe a minimizzare la questione; ma vale anche per le persone che le vogliono bene e per i medici che la devono seguire. Il secondo passo è aiutarla a cercare una soluzione: capita spesso che una coppia venga da me perché è stato lui a documentarsi in rete sulle possibili diagnosi e alternative di cura. In questo video illustro inoltre: - come sia utile, in sede di visita, capire che il dolore ha spesso una componente biomeccanica determinata dall’ipertono dei muscoli del pavimento pelvico; - gli indizi visivi che segnalano la presenza della contrattura muscolare, che restringe l’introito vaginale provocando dolore ai tentativi di penetrazione e microabrasioni che, infettandosi, possono favorire l’insorgenza di una vestibolite vulvare; - l’aiuto che l’uomo può offrire alla donna aiutandola ad eseguire gli esercizi di stretching suggeriti dalla fisioterapista; - come questa collaborazione, oltre ad aiutare lei a completare il percorso di terapia, permetta a lui di diventare più sensibile alla tensione fisica di lei, e ponga le basi per un’intesa profonda e rinnovata nella capacità di donarsi reciprocamente piacere.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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