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Vestibolite vulvare: la fisioterapia non basta!

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06/12/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho 25 anni e da quasi un anno provo dolore all’inizio dei rapporti sessuali. Ho fatto pap test, tampone e visita ginecologica. Sembrava tutto a posto, solo un po’ di rossore. Dato che però il dolore lo sento forte all’inizio del rapporto, e poi diminuisce, ma nei giorni seguenti mi rimane una sensazione di bruciore e di gonfiore, la ginecologa ha ipotizzato che si possa trattare di vestibolite vulvare e mi ha consigliato una brava fisioterapista che dalle mie parti lavora in questo settore. A oggi ho sviluppato anche un certo prurito, senza perdite. Al di là della fisioterapista (che devo ancora contattare perché ha tempi di attesa eterni), non posso far nulla per migliorare questa mia sensazione di dolore e bruciore? Ho provato ad usare un lubrificante durante i rapporti, ma senza risultati concreti. Cosa mi consigliate di fare? Vi ringrazio tanto. Cari saluti”.
Francesca
Gentile amica, il dolore ai rapporti in sede di penetrazione può effettivamente indicare la presenza di una vestibolite vulvare (o vestibolodinia provocata). La diagnosi è clinica: in sede di visita ginecologica si evidenzia rossore del vestibolo vaginale, associato a ipertono della muscolatura perivaginale, con il classico dolore-bruciore alla pressione in sede vestibolare.
La terapia è multifattoriale: la sola fisioterapia non è sufficiente a risolvere il quadro! E’ necessario instaurare un protocollo completo di farmaci (antimicotici, antinfiammatori, miorilassanti, probiotici intestinali) da associare a precise norme dietetico-comportamentali (evitare biancheria intima sintetica e abbigliamento aderente, ridurre lieviti e zuccheri semplici). Per ulteriori approfondimenti la rinviamo ai numerosi materiali pubblicati sul nostro sito. Un cordiale saluto.

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