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Vestibolite vulvare e cistite post coitale: guarire è possibile

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11/03/2016

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho 45 anni e non so più a chi rivolgermi. Mi dicono che il mio è un problema psicologico e che probabilmente ho problemi inconsci con il mio partner. Le assicuro che ciò non è assolutamente vero, dal momento che amo il mio compagno e lo desidero. Ma non riesco ad avere rapporti sereni e rilassati per il gran dolore che mi procura la penetrazione, cosa che una volta non accadeva mai. Va sempre peggio, in quanto aumenta anche la distanza tra i rapporti. Siamo arrivati a 4-5 mesi tra un rapporto e l’altro poiché, alla fine di ognuno di essi, ho puntualmente la cistite, dolori fortissimi all’interno delle piccole labbra, forti bruciori e gonfiore in tutta la vagina, e soprattutto al vestibolo vaginale, come se fosse ferito. Ho chiesto aiuto a vari ginecologi che mi hanno dato creme narcotizzanti assolutamente inadatte o lubrificanti da usare prima dei rapporti, che hanno solo peggiorato i dolori e soprattutto i bruciori. Mi sono sentita anche dire che si tratta di un problema psicologico, che può essere legato a problemi coniugali, e altre frasi che voglio dimenticare. Ho deciso di informarmi da sola per cercare di capire se esistesse qualcuno che non si improvvisasse psicologo. Così ho finalmente trovato la vostra Fondazione. Ed eccomi qui: vi chiedo un aiuto sulla diagnosi esatta e su una cura adeguata del mio problema “fisiologico”. Vi ringrazio per l’attenzione e rimango in attesa di una vostra cortese risposta”.
L.S. 1971
Gentile amica, il suo racconto è purtroppo comune a quello di molte donne che giungono alla nostra attività clinica. Dai sintomi descritti, possiamo ritenere che si tratti di una vestibolite vulvare (nota anche come vulvodinia provocata), caratteristica per la presenza di bruciore e dolore in sede di penetrazione, associata a cistiti ricorrenti e/o postcoitali, che compaiono entro 24-72 ore dal rapporto.
Non si demoralizzi: il problema si può risolvere nel giro di alcuni mesi, instaurando un protocollo farmacologico completo (antimicotici, miorilassanti, antinfiammatori naturali, sostanze protettive dell’ambiente vescicale, come il D-mannosio) associato a sedute di riabilitazione del pavimento pelvico e a norme dietetico-comportamentali per ridurre l’infiammazione e regolarizzare anche l’attività intestinale. La invitiamo ad approfondire le scelte terapeutiche nelle numerose schede mediche pubblicate su questo sito. Si può guarire! Un cordiale saluto.

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