Chiarire le relazioni tra infiammazione e propensione al suicidio nei pazienti affetti da depressione maggiore. E’ l’obiettivo dello studio condotto da A. O’Donovan e collaboratori, provenienti da quattro importanti istituzioni internazionali: la Scuola di Medicina dell’Università di Dublino; il Dipartimento di Psichiatria, Psicoterapia e Ricerche sulla salute mentale del St. Vincent’s University Hospital di Dublino; lo Stress and Health Research Program del San Francisco Veteran’s Affairs Medical Center; il Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California a San Francisco.
Lo spunto della ricerca è stato fornito dalla considerazione che i pazienti affetti da depressione maggiore che tentano o realizzano il suicidio hanno spesso elevati livelli di infiammazione in confronto a coloro che, pur essendo gravemente depressi, non si suicidano o non cercano di farlo.
Per confermare questa relazione, gli Autori hanno misurato i marker infiammatori in 124 pazienti affetti da depressione maggiore con e senza elevati livelli di ideazione suicidaria, e li hanno confrontati con quelli di altrettanto controlli non depressi.
Il livello di ideazione suicidaria, la severità della depressione e gli eventuali recenti tentativi di suicidio sono stati accertati con interviste cliniche strutturate. L’infiammazione è stata invece diagnosticata attraverso un indice composito, calcolato sulla base dei livelli di quattro differenti marker: il fattore alfa di necrosi tumorale, l’interleuchina 6, l’interleuchina 10 e la proteina C-reattiva. I dati sono poi stati elaborati statisticamente, e corretti per genere ed età.
Questi, in sintesi, i risultati. Il valore dell’indice infiammatorio nei pazienti depressi con elevata ideazione suicidaria è significativamente più alto che nei controlli e nei pazienti depressi con bassa ideazione suicidaria. Per contro, gli indici infiammatori dei controlli e dei pazienti depressi con bassa ideazione suicidaria non presentano differenze significative. Le analisi di follow up, infine, indicano che le differenze registrate fra i pazienti con elevata e bassa ideazione suicidaria sono indipendenti dalla gravità della depressione e da recenti tentativi di suicidio.
Si può quindi concludere che l’ideazione suicidaria nei pazienti depressi sia associata al livello di infiammazione.