Una fedele lettrice nella rubrica del lunedì del Gazzettino
L’inositolo è un composto chimico presente in nove diversi stereoisomeri, due dei quali, il myo-inositolo e il D-chiro-inositolo, svolgono la funzione di secondi messaggeri dell’insulina, regolando però processi insulino-dipendenti diversi. Infatti, mentre il myo-inositolo (MI) è responsabile dell’uptake del glucosio, il D-chiro-inositolo (DCI) è responsabile della sintesi del glicogeno e, a livello ovarico, della sintesi degli androgeni.
Una recente consensus conference organizzata dalla Permanent International and European School in Perinatal Neonatal and Reproductive Medicine (PREIS) ne ha definito il ruolo nell’ottimizzazione della ricerca di gravidanza e durante la gravidanza stessa.
Le evidenze più solide documentano il ruolo di myo-inositolo e D-chiro-inositolo nel migliorare il metabolismo e la qualità ovocitaria nella sindrome da policistosi ovarica (PCOS). Recenti evidenze hanno infatti dimostrato come, a livello ovarico, le donne con PCOS siano caratterizzate da una carenza di MI e da un eccesso di DCI. Questi dati, fra l’altro, spiegano due caratteristiche della sindrome. Infatti, le donne con PCOS soffrono di una ridotta qualità ovocitaria, prodotta da un ridotto apporto energetico (il MI regola l’uptake del glucosio), e di un’iperproduzione di androgeni (il DCI a livello ovarico è responsabile della produzione di androgeni insulino mediata).
Alla luce di questi risultati, e analizzando le altre funzioni svolte dal MI a livello ovarico, si è messo in evidenza la sua azione di FSH sensibilizzante, diventando così un composto cruciale per la crescita follicolare.
Non solo. Le alterazioni metaboliche cui sono soggette le donne con PCOS hanno spesso come causa principale un’insulino resistenza più o meno pronunciata. Per questo motivo, grazie al loro effetto insulino sensibilizzante, sia il MI sia il DCI si sono mostrati efficaci nel migliorare i parametri metabolici delle donne con PCOS. Dati di letteratura, in particolare, hanno messo in evidenza come il rapporto tra MI e DCI sia cruciale per il corretto funzionamento tissutale: questo è spiegato dal fatto che le due molecole, come abbiamo già detto, regolano processi insulino dipendenti diversi. Recentemente è stato dimostrato come la supplementazione con MI e DCI in un rapporto fisiologico plasmatico di 40 a 1 ripristini i parametri metabolici delle donne con PCOS più rapidamente rispetto al MI da solo, diventando quindi la terapia più efficace in donne con PCOS sovrappeso o obese.
Per completezza di informazione, aggiungiamo che le due sostanze riducono anche:
- la comparsa e la progressione della sindrome metabolica;
- i difetti del tubo neurale resistenti all’acido folico;
- il rischio di diabete gestazionale.
Il consiglio che le è stato dato è quindi valido: ne parli con il suo medico di fiducia.
Un cordiale saluto.