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Polipo cervicale con metaplasia squamosa: di che cosa si tratta

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“E’ un vero onore per me scriverle. Sono sempre molto interessanti e tanto utili i suoi articoli, trovo sempre dei consigli perfetti grazie a lei. Vorrei chiederle informazioni sul risultato istologico che mi è appena arrivato in merito a un polipo cervicale che il mio ginecologo mi ha tolto un mesetto fa. Il referto parla di polipo cervicale con diffusa metaplasia squamosa dell'epitelio di rivestimento. Il ginecologo mi ha detto di non preoccuparmi ma, poiché mi piace documentarmi, ho letto che, anche se in rarissimi casi, questa metaplasia può trasformarsi in tumore maligno e può essere anche un ostacolo per la fertilità. Quindi sono un po’ preoccupata. Sarei felice di avere un suo parere. La ringrazio sin d’ora”.
Simona

Polipo cervicale con metaplasia squamosa: di che cosa si tratta

03/12/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile Simona, il suo ginecologo ha fatto bene ad asportare il polipo, a sottoporlo a esame istologico e anche a rassicurarla: la presenza di una metaplasia squamosa semplice, ossia senza atipie, ci dice infatti che siamo in presenza di un polipo tranquillo.
In questo video illustro:
- i due tipi di cellule che si trovano nel collo dell’utero: pluristratificate e di colore rosato, verso la vagina; cilindriche e di colore rosso, verso la cavità uterina;
- che cosa accade quando le cellule cilindriche migrano verso l’esterno e si sovrappongono a quelle stratificate;
- perché i medici di una volta chiamavano “piaghetta” questo fenomeno, e la cauterizzavano;
- perché le cellule poste nella zona di confine fra epitelio stratificato ed epitelio cilindrico sono dette “metaplasiche”;
- come, in assenza di atipie, queste cellule totipotenti non pongano problemi;
- in quale caso si parla poi di “polipo con metaplasia squamosa”, come nel caso della nostra amica.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone
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