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Mutazione BRCA1: dopo l’ovariectomia preventiva, curare la menopausa protegge la salute e allunga la vita

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«Ho 51 anni e la mutazione del gene BRCA1. Fra pochi mesi dovrebbero asportarmi le ovaie e le tube, in quanto un ovaio in particolare presenta alcune cisti follicolari, di cui una più grande e in parte solida, ma non vascolarizzata. Certamente, durante l’operazione, faranno un esame istologico sulla base del quale decideranno se andare oltre l’annessiectomia, come da protocollo. Mi è stata fatta anche una TAC total body per valutare la situazione generale, e non sono emersi altri problemi. La mia domanda riguarda la menopausa chirurgica: mi pare di capire che nel mio caso è sconsigliata la terapia ormonale sostitutiva. Ma vi sono integratori che potrebbero aiutarmi? Ho timore di questo cambiamento... Che consigli potreste darmi? Grazie sin d’ora».

Mutazione BRCA1: dopo l’ovariectomia preventiva, curare la menopausa protegge la salute e allunga la vita

03/03/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, la sua domanda è importantissima per tutte le donne con un’alterazione del gene BRCA1, che accresce del 40-60 per cento il rischio di cancro dell’ovaio. Rispondo quindi volentieri al suo messaggio, anche perché ho buone notizie da darle sul fronte delle terapie ormonali per la menopausa indotta dall’intervento chirurgico che lei dovrà affrontare.
In questo video illustro:
- perché il cancro dell’ovaio è particolarmente aggressivo e pericoloso, anche quando è di piccole dimensioni;
- il tasso di sopravvivenza a cinque anni dopo cancro al seno e cancro dell’ovaio;
- come, di conseguenza, la mutazione genetica che lei presenta sia un’indicazione assoluta all’ovariectomia bilaterale profilattica;
- i quattro messaggi chiave di un recente studio condotto da oncologi italiani e pubblicato sull’autorevole rivista “Cancers”: 1) in Italia, solo il 28.5 per cento delle donne sottoposte a ovariectomia bilaterale profilattica fa la terapia ormonale sostitutiva; 2) la menopausa precoce iatrogena, ossia indotta dall’intervento chirurgico, aumenta la probabilità di patologie importanti e persino il tasso di mortalità generale; 3) una volta rimosso l’ovaio, ed esclusi altri fattori di rischio, non ci sono controindicazioni alla terapia ormonale sistemica; 4) questa raccomandazione vale per le pazienti di tutte le età e, a maggior ragione, per quelle più giovani;
- gli ulteriori benefici della terapia ormonale locale sui tessuti genito-urinari e la funzione sessuale.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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