EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Infezioni ricorrenti delle vie urinarie: i benefici terapeutici dell'acido ialuronico

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
31/10/2019

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Batura D, Warden R, Hashemzehi T, Figaszewska MJ.
Intravesical sodium hyaluronate reduces severity, frequency and improves quality of life in recurrent UTI
Int Urol Nephrol. 2019 Oct 15. doi: 10.1007/s11255-019-02315-x. [Epub ahead of print]
Valutare i benefici di instillazioni intravescicali di acido ialuronico nella cura delle infezioni ricorrenti delle vie urinarie: è questo l’obiettivo dello studio retrospettivo osservazionale coordinato da Deepak Batura ed espressione dei dipartimenti di urologia del London North West University Healthcare NHS Trust e dell’Imperial College Healthcare NHS Trust di Londra, Regno Unito.
Le infezioni delle vie urinarie (urinary tract infections, UTI) colpiscono. almeno una volta, circa il 50 per cento delle donne nel corso della vita. Nel 35 per cento dei casi, il disturbo tende a recidivare. Si ipotizza che all’insorgere dell’infezione possa contribuire una lesione dello strato di glicosaminoglicani (GAG) che costituisce il principale costituente del coating uroteliale. I GAG comprendono eparine, eparansolfati, ialuronati, condroitinsolfati, dermatansolfati e cheratansolfati. Si ritiene quindi che l’acido ialuronico, somministrato sotto forma di sale sodico (sodio ialuronato), possa reintegrare la barriera lesionata, svolgendo un’azione protettiva nei confronti della mucosa vescicale.
Le pazienti:
- sono state sottoposte a instillazioni per un periodo di 6 settimane;
- se i sintomi persistevano, potevano ricevere ulteriori instillazioni;
- hanno risposto a un questionario sui sintomi percepiti prima e dopo la terapia.
Le eventuali recidive dopo il trattamento venivano segnalate dai medici di famiglia.
Questi, in sintesi, i risultati:
- su 31 partecipanti, 18 hanno completato l’iter terapeutico;
- età mediana delle partecipanti: 75 anni;
- durata mediana della patologia prima del trattamento: 4.5 anni;
- il numero mediano di infezioni è passato da 10 per anno prima del trattamento a 2 per anno dopo il trattamento;
- il dolore è migliorato del 34%, l’urgenza del 30%, la nicturia del 30%, la frequenza del 32%, l’impossibilità di seguire le attività quotidiane del 37% e la perdita di sonno del 38%;
- le pazienti hanno complessivamente riferito un miglioramento del 76% della qualità di vita correlata alle UTI;
- non si sono verificati eventi avversi.
In conclusione, l’acido ialuronico è sicuro ed efficace nel trattamento delle pazienti affette da UTI, con un miglioramento dei sintomi e della qualità di vita, e una significativa riduzione delle recidive.
Sullo stesso argomento per professionisti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter