L’EFI è stato sviluppato nel 2010 da G.D. Adamson e D.J. Pasta, del centro privato “Fertility Physicians of Northern California” (FPNC), a Palo Alto e San Jose, USA. Il calcolo dell’indice prende in considerazione:
- la disfunzionalità post operatoria di tube, fimbrie e ovaie (“punteggio funzionale minimo”);
- la presenza e gravità di lesioni da endometriosi;
- l’età della donna e gli anni trascorsi senza riuscire ad avere figli;
- l’avere avuto gravidanze prima dell’operazione.
Lo studio di Tomassetti e collaboratori è il primo tentativo di validare l’EFI al di fuori del centro in cui è stato sviluppato, ed è stato condotto in questo modo:
- all’indagine hanno partecipato 233 donne, suddivise in 6 gruppi in funzione del valore dell’EFI: 0-3; 4; 5; 6; 7-8; 9-10 (maggiore è il punteggio, più elevata è la probabilità di una gravidanza);
- la stadiazione della malattia copriva tutti i gradi previsti dalla Revised American Fertility Society (rAFS) Classification;
- in particolare, 75 partecipanti presentavano un’endometriosi di grado minimo o moderato, mentre 158 erano allo stadio severo;
- tutte le partecipanti hanno cercato la gravidanza immediatamente dopo l’intervento, attraverso rapporti naturali, induzione dell’ovulazione o inseminazione intrauterina (con o senza induzione dell’ovulazione o stimolazione ovarica), ma mai ricorrendo alla fertilizzazione in vitro.
Questi, in sintesi, i risultati:
- lo studio ha individuato un’elevata e significativa correlazione tra il valore dell’EFI e il tempo necessario a concepire: l’indice medio di Kaplan-Meier delle gravidanze a 12 mesi dall’intervento chirurgico è 45.5% (95% CI; 39.47-49.87); l’indice va da un minimo del 16.67% (95% CI; 5.01-47.65) per valori di EFI pari a 0-3, a un massimo del 62.55% (95% CI; 55.18-69.94) per valori pari a 9-10;
- la probabilità di concepimento cresce del 31% per ogni aumento di 1 punto dell’EFI (95% CI 16-47%; 1.31);
- il “punteggio funzionale minimo” (disfunzionalità post operatoria di tube, fimbrie e ovaie) è la componente dell’EFI maggiormente predittiva della probabilità di concepimento.
I dati raccolti, concludono gli Autori, forniscono una robusta validazione indipendente dell’EFI per l’identificazione delle coppie con una buona prognosi di concepimento spontaneo, indipendentemente dalla stadiazione dell’endometriosi secondo la rAFS Classification.