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Emicrania catameniale con fattore V di Leiden: le possibili terapie

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03/04/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho 41 anni e da circa tre soffro tutti i mesi di emicrania senz'aura sia in occasione del ciclo mestruale che dell’ovulazione. Purtroppo con l’esame del sangue mi è stato riscontrato il fattore V di Leiden, per cui non posso assumere ormoni. Esiste un trattamento alternativo alla pillola che possa aiutarmi nella cura dell’emicrania? Vi ringrazio per l’attenzione”.
Gentile amica, il fattore V di Leiden (a volte indicato come fattore VLeiden) è una variante del fattore V (FV), una proteina della coagulazione del sangue, anche nota come proaccelerina o fattore labile. Questa variante aumenta il rischio di trombosi venosa poiché causa uno stato di ipercoagulabilità del sangue. Il nome deriva dalla città di Leiden (Paesi Bassi), dove la mutazione fu identificata per la prima volta nel 1994.
Il fattore V di Leiden rappresenta una controindicazione all’assunzione di preparati ormonali estro-progestinici e progestinici per l’aumentato rischio trombotico. Per migliorare il problema dell’emicrania catameniale può ricorrere all’assunzione quotidiana e continuativa di magnesio e agnocasto, sostanze naturali antinfiammatorie note per il loro beneficio sulla sintomatologia mestruale già dall’antichità. L’acido alfa-lipoico (300 mg due volte al giorno) può contribuire a ridurre la sintomatologia dolorosa, in quanto agisce riducendo l’iperattività dei mastociti, cellule di difesa che contribuiscono a scatenare l’attacco quando liberano grandi quantità di sostanze pro-infiammatorie nel sangue e a livello di dura mater, che fa parte delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello. In base alla gravità dell’emicrania e all’impatto sull’attività quotidiana può inoltre valutare l’integrazione con una terapia neurologica mirata, preventiva e sintomatica dell’attacco. Un cordiale saluto.
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