Il fattore V di Leiden rappresenta una controindicazione all’assunzione di preparati ormonali estro-progestinici e progestinici per l’aumentato rischio trombotico. Per migliorare il problema dell’emicrania catameniale può ricorrere all’assunzione quotidiana e continuativa di magnesio e agnocasto, sostanze naturali antinfiammatorie note per il loro beneficio sulla sintomatologia mestruale già dall’antichità. L’acido alfa-lipoico (300 mg due volte al giorno) può contribuire a ridurre la sintomatologia dolorosa, in quanto agisce riducendo l’iperattività dei mastociti, cellule di difesa che contribuiscono a scatenare l’attacco quando liberano grandi quantità di sostanze pro-infiammatorie nel sangue e a livello di dura mater, che fa parte delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello. In base alla gravità dell’emicrania e all’impatto sull’attività quotidiana può inoltre valutare l’integrazione con una terapia neurologica mirata, preventiva e sintomatica dell’attacco. Un cordiale saluto.
Emicrania catameniale con fattore V di Leiden: le possibili terapie
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
Il fattore V di Leiden rappresenta una controindicazione all’assunzione di preparati ormonali estro-progestinici e progestinici per l’aumentato rischio trombotico. Per migliorare il problema dell’emicrania catameniale può ricorrere all’assunzione quotidiana e continuativa di magnesio e agnocasto, sostanze naturali antinfiammatorie note per il loro beneficio sulla sintomatologia mestruale già dall’antichità. L’acido alfa-lipoico (300 mg due volte al giorno) può contribuire a ridurre la sintomatologia dolorosa, in quanto agisce riducendo l’iperattività dei mastociti, cellule di difesa che contribuiscono a scatenare l’attacco quando liberano grandi quantità di sostanze pro-infiammatorie nel sangue e a livello di dura mater, che fa parte delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello. In base alla gravità dell’emicrania e all’impatto sull’attività quotidiana può inoltre valutare l’integrazione con una terapia neurologica mirata, preventiva e sintomatica dell’attacco. Un cordiale saluto.