EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Dal vaginismo alla vestibolite vulvare: strategie di cura

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
Dal vaginismo alla vestibolite vulvare: strategie di cura
21/09/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Vi scrivo perché credo che siate la mia unica speranza. Ho 24 anni e sto con il mio fidanzato da 6 anni, ma non siamo mai riusciti ad avere un rapporto come si deve. Per tanti anni, leggendo su internet, ho pensato di essere affetta da vaginismo: avevo difficoltà anche solo all’idea di introdurre qualcosa nella mia vagina. Con il passare del tempo, dopo tanti tentativi, siamo riusciti ad avere un rapporto ma il dolore non è mai passato: anzi, è aumentato. Ormai fare l’amore per me è un incubo, ho perso completamente il desiderio. Mi sono rivolta a due specialisti ed entrambi hanno ipotizzato che si tratti di vestibolite vulvare. Ho appena terminato la cura, consistente in una crema lenitiva, ma il dolore non è affatto passato. Vi ringrazio per il vostro aiuto”.
Una ragazza disperata
Gentile amica, la condizione di vaginismo (impossibilità alla penetrazione con fobia di grado variabile) si associa frequentemente alla vestibolite vulvare (o vestibolodinia provocata), un quadro infiammatorio cronico del vestibolo vaginale (introito della vagina), determinato dai ripetuti tentativi di penetrazione.
Queste due problematiche presentano caratteristiche eziopatogenetiche differenti, per le quali è necessario instaurare una terapia specifica, che non è basata sull’utilizzo di creme lenitive ma su farmaci assunti per via sistemica per diversi mesi (ansiolitici, miorilassanti, antimicotici, antinfiammatori naturali). Il tutto accompagnato da un percorso di training sulla percezione del proprio corpo e sedute di rilassamento del pavimento pelvico irrigidito dal dolore.
Le consigliamo pertanto di rivolgersi a un centro specializzato per la cura di questi problemi, così da risolvere il più rapidamente possibile la situazione. Per maggiori informazioni le consigliamo di leggere le schede sotto indicate. Un cordiale saluto.

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter