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Cistite insistente: accertamenti e prime misure terapeutiche

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12/06/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Circa due mesi fa ho iniziato ad avere una febbricola, circa 37.4 nel pomeriggio, che si è protratta per circa quindici giorni. Data l’insorgenza di sintomi da cistite, anche se lievi (bisogno frequente di urinare e pesantezza al basso ventre, senza o con poco bruciore), ho preso l’antibatterico specifico. Dopo la seconda assunzione la febbricola è passata. Dato che i sintomi, anche se molto lievi, erano ancora presenti, il medico di base mi ha prescritto un antibiotico, che non ho però assunto perché nel frattempo è subentrato quello che sembrava essere un fuoco di Sant’Antonio, per il quale mi è stato prescritto un antivirale. L’herpes era senza sfogo cutaneo, mentre dieci anni fa avevo avuto lo stesso problema con un ampio sfogo. Poi, a distanza di un mese sono tornati i sintomi da cistite, più forti di prima: sempre frequente bisogno di urinare, fatica a urinare e pesantezza, poco bruciore, temperatura ancora a 37.4. Questa volta ho preso l’antibiotico per otto giorni e la temperatura si è normalizzata, ma dopo un paio di giorni dal termine della terapia sono ricominciati i sintomi, che durano ancora oggi a distanza di una decina di giorni. Come devo comportarmi? Grazie in anticipo”.
Gentile amica, le consigliamo di effettuare esame urine e urinocoltura, da associare a esami ematici per valutare gli indici di flogosi (VES, PCR). Contemporaneamente cerchi di idratarsi adeguatamente, utilizzare integratori di protezione vescicale e regolarizzare l’intestino mediante l’utilizzo di probiotici. Un cordiale saluto.
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