EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Adenomiosi e sindrome premestruale: due problemi con una soluzione comune

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
«Ho 35 anni e non ho figli. Seguo la sua rubrica con enorme interesse e cerco di mettere in pratica tutti i suoi consigli sugli stili di vita. Dopo anni di terribili dolori mestruali e di sindrome premestruale, ho scoperto di avere un adenomioma piuttosto esteso. Per sei mesi ho preso il dienogest, e poi sono passata a una spirale al rame. Il dolore, anche se un po’ diminuito, è sempre lì, e i disturbi premestruali sono tornati più aggressivi di prima: passata l’ovulazione entro in un tunnel di depressione, apatia, intransigenza, ansia e nervosismo che mi rende la vita letteralmente impossibile. Non so che fare: trascorrere in questo stato dieci giorni o più al mese richiede uno sforzo biblico che mi lascia, all’arrivo del ciclo, completamente senza forze. Cammino, faccio meditazione, seguo un regime alimentare sano, ma la situazione mi sta proprio sfuggendo di mano. Sono disperata. Grazie per l’ascolto attento che rivolge a tutte noi».
Greta

Adenomiosi e sindrome premestruale: due problemi con una soluzione comune

26/05/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile Greta, grazie a lei per la fiducia che l’ha spinta a scriverci. L’adenomiosi è una forma di endometriosi localizzata nella parete muscolare dell’utero: è caratteristica, perché provoca un dolore mestruale fortissimo, ancora più grave di quello indotto dalle altre forme di endometriosi. La cura c’è e, come vedremo insieme, converge con quella per la sindrome premestruale: una scelta terapeutica accorta, da parte di un ginecologo o una ginecologa esperti in questo tipo di patologie, le potrà quindi restituire salute e serenità.
In questo video illustro:
- come le lesioni endometriosiche possano essere paragonate a microferite che l’organismo non riesce a rimarginare e che, a ogni ciclo, si infiammano e si approfondiscono sempre di più;
- le due opzioni terapeutiche per l’adenomiosi: un progestinico in continua, ossia senza interruzioni di somministrazione; oppure il dispositivo intrauterino al levonorgestrel (anch’esso un progestinico);
- perché il progestinico placa poco per volta l’incendio dei tessuti, e con esso il dolore;
- come per contro la spirale al rame che le è stata prescritta, pur essendo un ottimo contraccettivo, non abbia alcun effetto terapeutico sull’adenomiosi;
- i sintomi che caratterizzano una sindrome premestruale forte come la sua;
- come in questi casi, che riguardano il 4-6 per cento delle donne, si parli di “sindrome disforica della fase luteale tardiva”, un disturbo che impatta in modo davvero pesante anche sulle relazioni interpersonali;
- come le terapie vincenti della sindrome premestruale siano, ancora una volta, i progestinici utilizzati in continua, oppure un estroprogestinico come la pillola, il cerotto transdermico o l’anello vaginale, che offrono anche un’eccellente protezione contraccettiva;
- l’importanza che, in ogni caso, anche questi farmaci vengano assunti senza interruzioni, per garantire livelli costanti di ormoni sessuali ed evitare così le esasperate fluttuazioni che, soprattutto nelle donne geneticamente predisposte, provocano improvvisi e violenti cambiamenti d’umore, attacchi di collera, picchi di depressione, ma anche una tensione muscolare che compromette la qualità del sonno;
- come, in sintesi, per le donne che come lei soffrono sia di dolore da adenomiosi che di sindrome premestruale, le soluzioni terapeutiche di prima scelta siano un progestinico o un estroprogestinico in continua, perché attraverso questa strategia si vanno a bloccare le mestruazioni, che sono il denominatore comune di entrambi i disturbi.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone
Sullo stesso argomento per professionisti
Sullo stesso argomento per pazienti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter