Gestione dei sintomi menopausali in pazienti con pregresso carcinoma della mammella
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Gestione dei sintomi menopausali in pazienti con pregresso carcinoma della mammella
01/08/2022
Prof.ssa Nicoletta Biglia SCDU Ginecologia e Ostetricia, A.O. Mauriziano di Torino Università degli Studi di Torino
Prof.ssa Nicoletta Biglia Gestione dei sintomi menopausali in pazienti con pregresso carcinoma della mammella Corso ECM su "Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021
Sintesi del video e punti chiave
Il cancro al seno colpisce una donna su otto. Il tasso di guarigione è oggi molto elevato, e questo implica la necessità di garantire una buona qualità di vita in un contesto di menopausa determinata dalle terapie farmacologiche: un obiettivo non semplice da raggiungere se si pensa che, proprio a causa degli effetti collaterali, ben il 24 per cento delle pazienti abbandona la terapia ormonale adiuvante prima dei 10 anni raccomandati dalle linee guida. In questo video, la professoressa Biglia illustra: - l’incidenza di effetti collaterali e il tasso di drop out dalle terapie post chirurgiche nell’esperienza dell’Ospedale Mauriziano; - perché il tibolone e la terapia ormonale sostitutiva sono controindicati nella donne colpite da carcinoma della mammella; - i trattamenti farmacologici, non farmacologici e naturali alternativi alla TOS per la cura dei sintomi vasomotori della menopausa iatrogena; - come solo per gli antidepressivi e gli anticonvulsivanti come il gabapentin esistano dati di efficacia documentati da studi controllati contro placebo; - perché il maggior tasso di abbandono si ha, in Italia, con gli antidepressivi; - i dati di efficacia dell’ossibutinina, una molecola con proprietà anticolinergiche impiegata soprattutto per la cura dei disturbi vescicali e urinari; - perché gli studi sui fitoestrogeni non possono essere considerati risolutivi; - che cosa dicono le linee guida del britannico National Institute for Health and Care Excellence (NICE) e della American Cancer Society (ACS ) sui benefici del black cohosh (cimicifuga racemosa); - il trial che l’Ospedale Mauriziano sta conducendo con IEO (Milano) e Policlinico Gemelli (Roma) sulla combinazione di estratto di polline e vitamina E; - le alternative di cura per la sindrome genito-urinaria della menopausa; - la posizione dell’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) e della North American Menopause Society (NAMS) su indicazione e dosaggio della terapia estrogenica locale; - i risultati di un sondaggio condotto fra gli oncologi italiani sull’effettivo ricorso agli estrogeni vaginali; - i dati di sicurezza ed efficacia di prasterone, ospemifene e terapia laser.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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