Endometriosi e sessualità, fra omissioni diagnostiche e opportunità terapeutiche
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Endometriosi e sessualità, fra omissioni diagnostiche e opportunità terapeutiche
29/10/2018
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Alessandra Graziottin Endometriosi e sessualità, fra omissioni diagnostiche e opportunità terapeutiche Corso ECM su “Patologie ginecologiche benigne e dolore: come scegliere il meglio fra terapie mediche e chirurgiche”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 25 maggio 2018
Sintesi del video e punti chiave
Il dolore è un segnale amico se compreso correttamente nelle sue motivazioni fisiopatologiche e se trattato con tempestività. Diventa invece il peggior nemico delle salute e della sessualità se viene trascurato e non curato. Queste due regole valgono anche e soprattutto per l’endometriosi, una patologia che vede ancora un ritardo diagnostico medio di 7-9 anni. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - alcuni dati generali sulla correlazione fra endometriosi e sessualità femminile; - i fattori clinici, personali e di contesto che modulano l’outcome dell’endometriosi sulla sessualità e sulla qualità di vita; - l’impatto dell’endometriosi sull’identità sessuale, la funzione sessuale e la relazione di coppia; - le tre domande che il medico deve fare per disegnare una mappa del dolore che possa agevolare la diagnosi; - il ruolo dei mastociti e dell’infiammazione nella genesi del dolore; - che cosa accade quando il dolore viene sottovalutato e l’endometriosi non viene curata; - perché, nel medio-lungo termine, l’endometriosi può associarsi alla vestibolite vulvare e alle cistiti post coitali; - la strategia terapeutica corretta e le opzioni farmacologiche oggi disponibili; - l’importanza, in caso di terapia contraccettiva, di abbreviare l’intervallo libero da ormoni, in modo da ridurre le fluttuazioni ormonali e il numero delle mestruazioni, silenziando i sintomi; - alcune indicazioni sull’utilizzo dell’acido alfa lipoico (ALA) e della palmitoiletanolamide (PEA).
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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