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Vestibolite vulvare, aspetti preliminari della terapia

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30/08/2013

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Da qualche anno soffro di forti dolori anche solo a provare ad avere rapporti sessuali, con una sensazione dolorosa di piccoli tagli. Vorrei sapere se si tratta di vestibolite vulvare. Ho 57 anni, e sono in menopausa dall’età di 45 anni: non ho fatto terapia ormonale sostitutiva, ma ho preso per svariati anni la pillola anticoncezionale. Grazie per la vostra cortese risposta”.
Rosalba D.
Gentile signora Rosalba, dal suo breve racconto potrebbe trattarsi di vestibolite vulvare, una condizione patologica caratterizzata da un quadro infiammatorio cronico del vestibolo vaginale (introito della vagina) associato a un ipertono di grado variabile del muscolo elevatore dell’ano. Da un punto di vista clinico si manifesta essenzialmente con dolore ai rapporti in corrispondenza della penetrazione (dispareunia superficiale). In sede di visita, all’esame obiettivo è possibile valutare un arrossamento del vestibolo con bruciore/dolore provocato alla pressione tipicamente alle ore 5 e 7 dell’ingresso vaginale; è importante evidenziare l’eventuale sovrapposizione di altre condizioni patologiche vulvari come il lichen sclerosus e indagare le possibili comorbilità gastroenterologiche (stipsi, colon irritabile, intolleranze alimentari) e urologiche (cistiti ricorrenti), al fine di instaurare una terapia completa e mirata alla risoluzione del problema. 
Dopo aver curato e risolto il dolore una terapia ormonale, almeno locale (vaginale, con estrogeni, e vulvare, con testosterone propionato in pomata), potrà ridare elasticità ai tessuti e migliore la responsività sessuale, così da prevenire ulteriori microabrasioni e darle più piacere in caso di rapporti.
Per maggiori informazioni può consultare le schede mediche pubblicate su questo sito, ai link sotto indicati. Un cordiale saluto.

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