EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Terapia ormonale sostitutiva e ricomparsa del ciclo: ecco che cosa fare

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
01/12/2017

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Gentile professoressa, le scrivo per ringraziarla. Sono in menopausa e, solo dopo aver letto i suoi articoli, mi sono decisa a iniziare la terapia ormonale sostitutiva: e sono rinata. Ora però, dopo tre mesi di cura, in venti giorni ho avuto due volte il ciclo, abbondantissimo e della durata di 8-9 giorni. Ho anche due fibromi... Posso continuare o devo preoccuparmi? Grazie”.
Morena
Gentile signora, grazie per il positivo commento. La ricomparsa del ciclo nei primi mesi della terapia ormonale sostitutiva è abbastanza frequente: indica che la terapia si è sommata agli estrogeni prodotti irregolarmente dall’ovaio, non ancora del tutto esaurito, determinando una stimolazione eccessiva dell’endometrio, lo strato interno che riveste l’utero e che poi si sfalda irregolarmente causando i cicli abbondanti.
In questi casi consiglio di:
- sospendere temporaneamente la terapia ormonale sostitutiva;
- lasciar finire la mestruazione;
- effettuare un’ecografia pelvica transvaginale, per misurare lo spessore dell’endometrio (che deve essere inferiore a 4 millimetri) e valutare che non vi siano altre cause di sanguinamento eccessivo (polipi o iperplasie endometriali, fibromi sottomucosi, cisti ovariche).
Se l’endometrio è spesso e/o ci sono polipi o sospette iperplasie, è corretto effettuare un’isteroscopia diagnostica ed eventualmente terapeutica.
Se l’ovaio ha ripreso l’attività, è opportuno bilanciare l’irregolare produzione estrogenica con un progestinico, per esempio il nomegestrolo acetato, 5 mg al dì dal 5° al 26° giorno del ciclo per tre mesi, e poi rivalutare.
Il suo ginecologo di fiducia valuterà le opzioni migliori nel suo caso. Un cordialissimo saluto.
Sullo stesso argomento per pazienti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter