Terapia ormonale sostitutiva e ricomparsa del ciclo: ecco che cosa fare
Condividi su
01/12/2017
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
“Gentile professoressa, le scrivo per ringraziarla. Sono in menopausa e, solo dopo aver letto i suoi articoli, mi sono decisa a iniziare la terapia ormonale sostitutiva: e sono rinata. Ora però, dopo tre mesi di cura, in venti giorni ho avuto due volte il ciclo, abbondantissimo e della durata di 8-9 giorni. Ho anche due fibromi... Posso continuare o devo preoccuparmi? Grazie”. Morena
Gentile signora, grazie per il positivo commento. La ricomparsa del ciclo nei primi mesi della terapia ormonale sostitutiva è abbastanza frequente: indica che la terapia si è sommata agli estrogeni prodotti irregolarmente dall’ovaio, non ancora del tutto esaurito, determinando una stimolazione eccessiva dell’endometrio, lo strato interno che riveste l’utero e che poi si sfalda irregolarmente causando i cicli abbondanti. In questi casi consiglio di: - sospendere temporaneamente la terapia ormonale sostitutiva; - lasciar finire la mestruazione; - effettuare un’ecografia pelvica transvaginale, per misurare lo spessore dell’endometrio (che deve essere inferiore a 4 millimetri) e valutare che non vi siano altre cause di sanguinamento eccessivo (polipi o iperplasie endometriali, fibromi sottomucosi, cisti ovariche). Se l’endometrio è spesso e/o ci sono polipi o sospette iperplasie, è corretto effettuare un’isteroscopia diagnostica ed eventualmente terapeutica. Se l’ovaio ha ripreso l’attività, è opportuno bilanciare l’irregolare produzione estrogenica con un progestinico, per esempio il nomegestrolo acetato, 5 mg al dì dal 5° al 26° giorno del ciclo per tre mesi, e poi rivalutare. Il suo ginecologo di fiducia valuterà le opzioni migliori nel suo caso. Un cordialissimo saluto.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?