Terapia ormonale e familiarità per il cancro al seno
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04/10/2019
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 49 anni e da due anni sono in menopausa. La mia vita è peggiorata in maniera significativa: ho le vampate diverse volte al giorno e almeno due risvegli notturni causati dalle stesse. Secchezza oculare, dermatiti e dolori articolari diffusi fanno parte della mia vita quotidiana. Noto anche un calo di concentrazione e di memoria. Il mio ginecologo mi ha suggerito la terapia ormonale sostitutiva, ma io ho paura perché mia nonna è morta per un cancro al seno e mia madre è stata operata per la stessa ragione quattro anni fa. Vorrei stare meglio, ma vince la paura... La TOS è controindicata per me oppure no? Vi ringrazio anticipatamente”.
Gentile amica, la familiarità da lei descritta per la neoplasia mammaria pone indicazione all’analisi genetica dei geni BRCA 1 e BRCA 2. Se negativi si può valutare, in assenza di controindicazioni, il ricorso a una terapia ormonale sostitutiva con ormoni bioidentici a bassa dosaggio. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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