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Sospetto clinico di anismo e vulvodinia: gli accertamenti consigliati

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25/04/2019

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Da un anno soffro di dolore pelvico, con bruciore e la sensazione di avere un corpo estraneo nel retto. I sintomi sono presenti di giorno e di notte; la posizione seduta è dolorosissima. Nel tempo mi sono stati prescritti farmaci di ogni genere, senza beneficio. A marzo ho eseguito una risonanza magnetica che ha diagnosticato un ispessimento del plesso vascolo-nervoso del nervo pudendo di sinistra, lungo il canale di Halcock. Che cosa posso fare?”.
Gentile amica, sulla base del suo breve racconto le consigliamo di sottoporsi ai seguenti approfondimenti:
- visita proctologica, per valutare l’eventuale presenza di emorroidi o ragadi, e una possibile condizione di anismo;
- studio neurofisiologico del pudendo e valutazione neurologica. Le consigliamo di effettuare questi approfondimenti con la dottoressa Laura Bertolasi, che lavora alla Clinica Neurologica dell’Università di Verona e ha una solida esperienza clinica e di ricerca in questo campo. Sarà così possibile valutare lo stato effettivo del nervo. Se l’anismo venisse confermato, la terapia locale con tossina botulinica, effettuata dalla stessa dottoressa se ne valuterà l’indicazione, potrebbe attenuare molto i suoi sintomi;
- controllo ginecologico accurato per un sospetto di vulvodinia.
Qualora tutto ciò venga confermato in sede di esame obiettivo, le verrà impostata una terapia specifica che prevede anche l’utilizzo di farmaci per il controllo del dolore di origine nervosa (“neuropatico”), oltre che una fisioterapia specifica per il rilassamento del muscolo elevatore dell’ano, dolorosamente contratto. Un cordiale saluto.

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