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Rischio trombotico e terapia ormonale sostitutiva

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27/10/2016

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Sono in menopausa e sto assumendo regolarmente la terapia ormonale sostitutiva. Ho dovuto fare degli esami del sangue a seguito di episodi di vertigini e acufeni, e anche in relazione all’artrosi cervicale: gli esami hanno evidenziato gli anticorpi anticardiolipina igm e anti-β2 igm piuttosto alti, e cioè positivi a medio titolo. Sono molto spaventata dall’idea di interrompere la TOS, in quanto prima di iniziare avevo problemi di insonnia, vampate, confusione mentale... Potrò continuarla? Esistono farmaci più adatti al mio caso? Vi ringrazio moltissimo per il vostro supporto”.
Marina
Gentile Marina, la positività anticorpale da lei segnalata rappresenta una controindicazione assoluta all’assunzione della terapia ormonale in qualunque modalità di somministrazione, per l’aumentato rischio trombotico ad essa correlato. Risulta quindi indicato ricorrere a preparati naturali con fitoestrogeni che in molte donne riescono a contrastare i sintomi tipici della menopausa, migliorando la qualità di vita. Un cordiale saluto.
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