Ho 50 anni e sono mamma di due bambini. Non ho mai fumato, e non ho mai consumato alcol o droghe. Nel 2018, presa dalla disperazione per una candida vaginale di cui non riuscivo a liberarmi, decisi di farmi visitare dalla professoressa Graziottin. Grazie alle sue cure, mirate al fisico e alla mente, ricominciai a sentirmi bene, riconquistai la voglia di vivere e la consapevolezza di valere come donna. La candida, infatti, danneggia non solo l’organismo, ma soprattutto la mente, l’autostima, la voglia di esistere e di fare. Dopo le cure della professoressa, non ho più avuto problemi di questo tipo.
Nel 2021, però, iniziai a notare del sangue nelle feci. Ne parlai con la prof, che mi consigliò di fare immediatamente una colonscopia. Diagnosi: adenocarcinoma del colon, al terzo stadio. Aveva ragione lei, non c’era tempo da perdere e così mi sottoposi all’intervento chirurgico d’urgenza.
Appena un anno dopo mi attendeva un’altra dura prova. Durante una visita di controllo emerse qualcosa di anomalo al seno sinistro. Ancora una volta mi affidai alla professoressa, che mi prescrisse la mammografia e un’ecografia al seno. Altra diagnosi pesante: carcinoma mammario. E così, nel luglio 2023, mi sottoposi a un intervento di mastectomia.
Se al mio fianco non ci fosse stata la professoressa Graziottin, la mia vita avrebbe certamente preso una direzione nefasta. Vorrei dire alle amiche di questo sito di non sottovalutare i segnali del corpo, come il sangue dal retto, perché sono un campanello d’allarme che non dobbiamo sottovalutare; e al tempo stesso voglio ribadire l’importanza di eseguire periodici controlli di prevenzione. Io li ho sempre fatti puntualmente, ma è stato l’intervento mirato della prof a fare la differenza.
Ringrazio profondamente la professoressa Graziottin, a cui sono legata da un sincero affetto e da infinita riconoscenza.
Nel 2021, però, iniziai a notare del sangue nelle feci. Ne parlai con la prof, che mi consigliò di fare immediatamente una colonscopia. Diagnosi: adenocarcinoma del colon, al terzo stadio. Aveva ragione lei, non c’era tempo da perdere e così mi sottoposi all’intervento chirurgico d’urgenza.
Appena un anno dopo mi attendeva un’altra dura prova. Durante una visita di controllo emerse qualcosa di anomalo al seno sinistro. Ancora una volta mi affidai alla professoressa, che mi prescrisse la mammografia e un’ecografia al seno. Altra diagnosi pesante: carcinoma mammario. E così, nel luglio 2023, mi sottoposi a un intervento di mastectomia.
Se al mio fianco non ci fosse stata la professoressa Graziottin, la mia vita avrebbe certamente preso una direzione nefasta. Vorrei dire alle amiche di questo sito di non sottovalutare i segnali del corpo, come il sangue dal retto, perché sono un campanello d’allarme che non dobbiamo sottovalutare; e al tempo stesso voglio ribadire l’importanza di eseguire periodici controlli di prevenzione. Io li ho sempre fatti puntualmente, ma è stato l’intervento mirato della prof a fare la differenza.
Ringrazio profondamente la professoressa Graziottin, a cui sono legata da un sincero affetto e da infinita riconoscenza.
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