Pillola e spotting insistente: come giungere a una corretta diagnosi differenziale
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«A seguito di una forte anemia dovuta a mestruazioni emorragiche causate da voluminosi fibromi, la ginecologa mi ha prescritto una pillola contraccettiva a base di etinil-estradiolo e dienogest, con l’obiettivo di bloccare le mestruazioni. Da allora si è scatenato l’inferno. All'incirca dopo una settimana, ho cominciato a sanguinare ininterrottamente. Dopo 32 giorni, su consiglio del medico di base, ho sospeso il trattamento, assumendo solo ferro per via orale. Ma anche adesso continuo a sanguinare. Sono molto preoccupata. E’ possibile che questo scompenso sia dovuto a un effetto “paradossale” della pillola? Grazie».
Pillola e spotting insistente: come giungere a una corretta diagnosi differenziale
18/11/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, la pillola consigliatale dalla sua ginecologa ha un profilo ormonale molto buono. Inoltre, in linea di principio, escluderei un effetto paradosso del farmaco. Mi pare piuttosto che la sua situazione renda necessario indagare in due direzioni diverse ma complementari: le condizioni dell’intestino, dalle quali dipendono l’assorbimento e quindi l’efficacia dei farmaci, inclusi i contraccettivi ormonali; e le caratteristiche dei fibromi, che potrebbero essere tali da compromettere l’azione emostatica del contraccettivo stesso sui tessuti dell’utero. In questo video illustro: - come un transito intestinale accelerato da condizioni patologiche come la sindrome dell’intestino irritabile possa compromettere il corretto assorbimento dei farmaci, riducendone l’efficacia sugli organi bersaglio; - che cos’è l’estroboloma e perché, se in condizioni non ottimali, potrebbe ulteriormente ridurre l’assorbimento degli ormoni presenti nella pillola; - le alternative contraccettive alla pillola qualora il problema sia solo di assorbimento intestinale; - quali fibromi – per sede, numero o tipologia – possono impedire che in utero si determini la vasocostrizione necessaria a bloccare i sanguinamenti irregolari; - le alternative di cura dei fibromi, in funzione del quadro clinico ma anche dell’età e dei desideri procreativi della donna.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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