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Irregolarità mestruali: gli accertamenti consigliati

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29/05/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho appena compiuto 39 anni e sono reduce da due conizzazioni a causa di lesioni CIN 2-3. Ora sto facendo la vaccinazione contro il papillomavirus. A dicembre ho avuto un ciclo doppio. A gennaio, febbraio e marzo, cicli con sangue scurissimo, quasi nero. Più che cicli, li chiamerei spotting che si protraggono per quattro, sei giorni. Il flusso è molto esiguo (per 25 anni l’ho avuto molto abbondante). E’ possibile che si tratti, magari per questioni di menopausa precoce in famiglia, di premenopausa?”.
Gentile amica, il suo motivato dubbio va verificato con attenzione, vista la presenza di menopausa precoce in famiglia. Questo è il primo elemento di attenzione che ogni medico deve considerare, quando una paziente riporta irregolarità mestruali, soprattutto verso i 40 anni. Ciò premesso, va sottolineato che l’irregolarità mestruale può riconoscere diverse cause. E’ quindi bene indagare innanzitutto la funzione ormonale mediante l’esecuzione di dosaggi ormonali specifici da eseguirsi il 3-4° giorno del ciclo (FSH, LH, estradiolo, testosterone, deidroepindrosterone, TSH, PRL). E’ indicato dosare nel sangue, con semplice prelievo, anche l’ormone antimulleriano (AMH) e l’inibina B, due indicatori di riserva ovarica: più sono bassi, più l’ovaio è in riserva e quindi più vicino alla menopausa. Questi esami vanno associati a ecografia ginecologica transvaginale, per misurare esattamente le dimensioni delle ovaie: più sono piccole, meno ovetti residui ci sono, più la menopausa è vicina.
In base all’esito si potrà inquadrare la sua situazione ormonale (alterazioni della funzionalità tiroidea, premenopausa) e conseguentemente impostare una terapia specifica. Se non desidera figli, perché li ha già o perché sta bene così, un utile modo per attenuare i disturbi della premenopausa è una pillola contraccettiva a base di estradiolo valerato e dienogest, oppure estradiolo e nomegestrolo acetato. L’estradiolo è bioidentico, ossia identico all’ormone prodotto dalle ovaie, più leggero rispetto agli estrogeni sintetici contenuti nelle altre pillole, e metabolicamente più adeguato. Entrambe queste pillole possono essere usate in sicurezza fino ai 50 anni.
Le raccomandiamo inoltre di proseguire con i controlli ginecologici, pap-test e colposcopia, delle lesioni cervicali precedentemente trattate. Un cordiale saluto.
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