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Fistola vescico-uterina: il diario del dolore è il primo passo verso la guarigione

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“Nel febbraio 2021 ho avuto un parto cesareo, che mi ha provocato una fistola vescico-uterina. Per tre mesi ho tenuto un catetere a permanenza. Da quando mi hanno tolto il catetere, soffro di dolore pelvico e perdite urinarie. I medici dicono che è tutto ok. Ho fatto delle cure e sono stata un po’ meglio, ma adesso ho di nuovo dolori atroci, solo al mattino. Che cosa devo pensare? Cosa devo fare? Spero tanto in un vostro parere. Grazie mille”.

Fistola vescico-uterina: il diario del dolore è il primo passo verso la guarigione

06/05/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, senza una visita accurata non è possibile formulare una diagnosi corretta e proporre una terapia adeguata. Tuttavia la sua domanda mi permette di formulare alcune utili raccomandazioni sul modo migliore di descrivere il dolore che prova, affinché la comunicazione con i suoi medici sia chiara ed efficace. Questi consigli, naturalmente, valgono per tutte le lettrici.
In questo video illustro:
- che cos’è una fistola vescico-uterina, e perché richiede l’uso di un catetere sino a quando non si sia perfettamente cicatrizzata;
- come il modo migliore per documentare i propri sintomi con i medici sia il diario del dolore;
- che cos’è questo diario, come si compila e quali elementi permette di evidenziare;
- perché è della massima importanza far emergere con chiarezza l’eventuale correlazione tra le fluttuazioni del dolore e le diverse fasi del ciclo mestruale;
- quali sono le questioni che dovrebbero essere approfondite quando il dolore si manifesta al mattino;
- come solo da una descrizione accurata dei sintomi e da un attento esame obiettivo, integrato da eventuali esami strumentali, possano scaturire una corretta diagnosi differenziale e una cura appropriata;
- in che modo ridurre le fluttuazioni ormonali tipiche del ciclo e attenuare così il dolore ad esso correlato.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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