Endometriosi e vestibolite vulvare: nessuna controindicazione all'associazione delle rispettive terapie
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18/01/2013
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Sono una donna di 32 anni. Tre anni fa mi è stata diagnosticata una leggera vestibolite vulvare, che nel giro di 6 mesi è guarita con una cura combinata di creme e farmaci. Mi sono reputata molto fortunata. La zona rimaneva vulnerabile, ma stavo decisamente meglio. Sei mesi fa mi hanno diagnosticato un’endometriosi e al momento, desiderando una maternità, sono in cura con un farmaco a base di noretisterone acetato. Dopo tre mesi di cura, la ciste endometriosica è già regredita di 1 centimetro: sembra debba proseguire la cura per altri sei mesi, per poi poter tentare una gravidanza. Il problema è che stanno tornando i sintomi della vestibolite, non diffusi come prima forse, ma concentrati in un punto preciso dell’introito. Il medico che mi sta curando l’endometriosi (non è lo stesso della vestibolite) mi ha dato un antimicotico locale da applicare per tre mesi, ma già dalla prima applicazione i sintomi sono peggiorati, con un forte bruciore ormai fisso proprio all’introito. Al momento ho sospeso tutto, applico solo il gel di aliamidi per avere un po’ di sollievo. Il mio quesito è: cosa faccio? Come posso conciliare la cura per l’endometriosi con quella della vestibolite, considerando che comunque per altri sei mesi l’assunzione del farmaco è necessaria? E’ possibile proseguire con questa terapia e iniziare nuovamente la cura per la vestibolite? Grazie mille per il vostro aiuto”. Anna B.
Gentile Anna, non esiste alcuna controindicazione nell’associazione del progestinico che lei sta correttamente assumendo per l’endometriosi e i farmaci comunemente utilizzati per la cura della vestibolite vulvare. La rapida recidiva suggerisce tuttavia che non sono stati affrontati tutti i fattori in gioco: predisponenti, precipitanti e di mantenimento. In particolare, lei parla solo di creme e farmaci, mentre per una cura completa della vestibolite vulvare è indispensabile agire su più fronti, sia relativi agli stili di vita (veda le schede mediche sulla vestibolite vulvare), sia inerenti al rilassamento del muscolo elevatore dell’ano, in genere ipercontratto nella vestibolite vulvare a causa del dolore. Per rilassarlo sono indicati la fisioterapia con una terapista esperta di rilassamento, e il biofeedback elettromiografico. Data l’iperreattività immunoallergica che caratterizza la vestibolite, è meglio evitare l’applicazione degli antimicotici locali, preferendo terapie per via orale, per evitare che il bruciore peggiori, ad esempio, per allergie o intolleranze anche agli eccipienti delle pomate. E’ poi importante seguire una dieta adeguata e usare un abbigliamento che non irriti la mucosa vestibolare (veda la scheda medica). Le consigliamo di rivolgersi a un centro specializzato di patologia vulvare per instaurare il prima possibile il corretto protocollo terapeutico, così da evitare inutili ritardi nel percorso verso la guarigione. In bocca al lupo!
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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