Endometriosi e tumori correlati: il ruolo patogenetico delle galectine
Condividi su
02/07/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Brooke V Hisrich, R Brant Young, Alison M Sansone, Zachary Bowens, Lisa J Green, Bruce A Lessey, Anna V Blenda Role of human galectins in inflammation and cancers associated with endometriosis Biomolecules. 2020 Feb 4; 10 (2): 230. doi: 10.3390/biom10020230
Valutare il ruolo delle galectine nella fisiopatologia dell’endometriosi e delle neoplasie ad essa correlate: è questo l’obiettivo della review coordinata da Brooke V. Hisrich, ed espressione della University of South Carolina School of Medicine a Greenville e della Wake Forest School of Medicine a Winston-Salem (North Carolina), Stati Uniti. Le galectine sono una famiglia di proteine che contribuiscono a molteplici funzioni cellulari, fra cui l’immunosorveglianza e l’apoptosi. Nell’uomo, inoltre, le galectine sono importanti regolatori dell’infiammazione, il che le rende fondamentali per lo studio di numerose patologie infiammatorie e dei tumori associati all’infiammazione cronica. Dallo studio emerge che le galectine 1, 3 e 9: - risultano essere massimamente espresse nell’endometrio eutopico ed ectopico delle donne affette da endometriosi rispetto ai controlli, e sembrano avere un ruolo importante nella progressione delle lesioni endometriosiche; - appaiono implicate nello sviluppo dei tumori correlati all’endometriosi, in particolare quelli a carico della cervice uterina, delle ovaie, dell’endometrio e del colon. La galectina 3, in particolare, interagisce agonisticamente con la proteina kras, che favorisce lo sviluppo dei tumori attivando la proliferazione cellulare, promuovendo la crescita di vasi sanguini che alimentano il tumore stesso (angiogenesi) e riducendo l’apoptosi delle cellule tumorali. In tal modo, la galectina 3 contribuisce alla proliferazione cellulare incontrollata, all’innalzamento dei livelli di infiammazione e alla propagazione della patologia. Tali proteine possono quindi essere utilmente impiegate come biomarker diagnostici e/o target terapeutici.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?