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Dopo la morte di un neonato: il dolore delle madri è uguale in tutto il mondo

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01/11/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Goldstein RD, Lederman RI, Lichtenthal WG, Morris SE, Human M, Elliott AJ, Tobacco D, Angal J, Odendaal H, Kinney HC, Prigerson HG; PASS Network.
The grief of mothers after the sudden unexpected death of their infants
Pediatrics. 2018 May;141(5). pii: e20173651. doi: 10.1542/peds.2017-3651.
Valutare la durata e le caratteristiche del disturbo da dolore prolungato (prolonged grief disorder, PGD) nelle donne che perdono all’improvviso i loro neonati: è questo l’obiettivo della ricerca coordinata dalla Divisione di Pediatria generale dell’Università di Harvard, USA, e alla quale hanno partecipato altri centri specialistici statunitensi e internazionali.
Fra maggio 2013 e luglio 2016, i ricercatori hanno studiato:
- 49 madri residenti nei pressi di Cape Town, Sud Africa, e nella riserva indiana di Pine Ridge, Stati Uniti;
- 359 madri residenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia, in Nuova Zelanda e in Olanda.
I sintomi del PGD sono studiati per due anni, a partire dal secondo mese dopo la morte del piccolo.
Questi, in sintesi, i risultati dello studio:
- è stata rilevato un tasso estremamente elevato e persistente di PGD in entrambi i campioni ad ogni intervallo di tempo;
- la prevalenza del PDG, in particolare, è stato del 50 per cento in ciascun campione, con una durata media rispettivamente di 20 e 24 mesi;
- un dolore emotivo quotidiano e intrusivo è stato rilevato nel 68.1 per cento delle donne;
- oltre al dolore, i sintomi prevalenti sono una sorta di stato confusionale, un elevato livello di rabbia e una ridotta fiducia verso gli altri;
- l’accettazione della morte del piccolo è in generale meno prevalente degli altri indicatori di lutto.
I medici di famiglia, i pediatri e gli psichiatri sono le figure specialistiche che maggiormente possono trarre beneficio dai risultati di questa ricerca, e mettere in atto misure preventive e di cura per queste sfortunate donne.
Il maggior pregio morale dello studio, infine, è di evidenziare come l’intensità del dolore sia indipendente dall’etnia e dalla cultura di origine, e travolga con pari intensità le madri di Paesi profondamenti diversi fra loro.
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