EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Dopo il taglio cesareo, un dolore pelvico insopportabile

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
07/10/2016

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Nel dicembre 2012 ho subito un parto cesareo d’urgenza per sofferenza fetale. Da allora soffro di dolore pelvico invalidante in corrispondenza dei giorni del ciclo e nei giorni seguenti fino all’ovulazione. Non riesco a sfiorare la pancia, a indossare i pantaloni, a correre per prendere l’autobus... persino un colpo di tosse mi provoca un dolore acuto, e non riesco nemmeno a prendere in braccio mio figlio. Mi sono rivolta a numerosi ginecologi, sentendomi sempre ripetere che è tutto ok, che l’utero è perfetto, che è impossibile un dolore simile... Mi sento trattata con superficialità e sufficienza, come se fossi pazza. Da più di tre anni mi tengo in piedi con antinfiammatori. Ho persino abbracciato la strada dell’osteopatia, ancora senza risultato. Ma io non mi arrendo, non credo sia normale, e ora che sono venuta a conoscenza della vostra Fondazione, del valore che date a tutte le donne, spero davvero che possiate indicarmi il giusto percorso per individuare il mio problema. In ogni caso, grazie comunque per lo splendido lavoro che fate”.
Saretta 400
Gentile amica, la sua condizione di dolore pelvico cronico merita sicuramente un approfondimento diagnostico di secondo livello. Considerando la sua storia clinica, le consigliamo di eseguire una risonanza magnetica nucleare della pelvi e del tratto lombo-sacrale della colonna vertebrale, al fine di valutare possibili localizzazioni endometriosiche in sede endoaddominale ed eventuali segni di sofferenza neurologica (ernie discali). In base all’esito di tali approfondimenti diagnostici, sarà da valutare l’esecuzione di una laparoscopia diagnostica. Eventualmente ci riscriva. Un cordiale saluto.
Sullo stesso argomento per professionisti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter