EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Chemioterapia del cancro ovarico: il movimento fisico contrasta la neuropatia periferica

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su X
  • Condividi su Linkedin
Chemioterapia del cancro ovarico: il movimento fisico contrasta la neuropatia periferica
07/05/2025

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Commento a:
Konuma M, Ikeda T, Mitoma T, Shirakawa S, Maki J, Katayama Y, Hamada M, Nagao S, Ozaki T.
Effectiveness of exercise therapy on chemotherapy-induced peripheral neuropathy in patients with ovarian cancer: a scoping review
Gynecol Oncol. 2025 Jan;192:155-162. doi: 10.1016/j.ygyno.2024.12.007. Epub 2024 Dec 12. PMID: 39671780
Valutare l’efficacia dell’esercizio fisico per la prevenzione e la cura della neuropatia periferica da chemioterapia nelle donne affette da carcinoma ovarico: è questo l’obiettivo della review sistematica di Masanori Konuma e collaboratori, del dipartimento di Medicina riabilitativa presso l’Okayama University Hospital, Giappone.

La ricerca – condotta su MedLine, CINAHL, Web of Science, PEDro e ClinicalTrials.gov – ha portato all’identificazione di 10 articoli, per un totale di 3402 pazienti, così distribuiti:
  • uno studio clinico randomizzato controllato;
  • uno studio a braccio singolo;
  • uno studio prospettico di coorte;
  • cinque studi di coorte retrospettivi;
  • due studi trasversali.
Questi in sintesi i risultati:
  • età media: >60 anni in tre studi e 50-60 anni in sei studi;
  • indice di massa corporea medio: >25 in sei studi e non specificato in quattro studi;
  • in sei studi le pazienti avevano ricevuto chemioterapia a base di cisplatino e taxani;
  • lo studio randomizzato controllato ha documentato l’efficacia di un programma di terapia fisica per la neuropatia periferica da chemioterapia (chemotherapy-induced peripheral neuropathy, CIPN);
  • i due studi trasversali hanno evidenziato un’associazione fra inattività fisica e CIPN;
  • due studi di coorte retrospettivi hanno mostrato una correlazione fra bassa densità muscolo-scheletrica e CIPN;
  • un ulteriore articolo ha dimostrato un’associazione tra disfunzione fisica e CIPN.
Sebbene manchino evidenze conclusive e i dati non sempre siano pienamente confrontabili, la review suggerisce che i programmi di intervento basati sull’esercizio fisico per la CIPN nelle pazienti con carcinoma ovarico hanno potenziali benefici, soprattutto se focalizzati sull’attività fisica quotidiana, sulla densità muscolo-scheletrica e sulla funzionalità fisica complessiva.
Sullo stesso argomento per pazienti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter