Chemioterapia del cancro ovarico: il movimento fisico contrasta la neuropatia periferica
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07/05/2025
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Konuma M, Ikeda T, Mitoma T, Shirakawa S, Maki J, Katayama Y, Hamada M, Nagao S, Ozaki T. Effectiveness of exercise therapy on chemotherapy-induced peripheral neuropathy in patients with ovarian cancer: a scoping review Gynecol Oncol. 2025 Jan;192:155-162. doi: 10.1016/j.ygyno.2024.12.007. Epub 2024 Dec 12. PMID: 39671780
Valutare l’efficacia dell’esercizio fisico per la prevenzione e la cura della neuropatia periferica da chemioterapia nelle donne affette da carcinoma ovarico: è questo l’obiettivo della review sistematica di Masanori Konuma e collaboratori, del dipartimento di Medicina riabilitativa presso l’Okayama University Hospital, Giappone.
La ricerca – condotta su MedLine, CINAHL, Web of Science, PEDro e ClinicalTrials.gov – ha portato all’identificazione di 10 articoli, per un totale di 3402 pazienti, così distribuiti:
uno studio clinico randomizzato controllato;
uno studio a braccio singolo;
uno studio prospettico di coorte;
cinque studi di coorte retrospettivi;
due studi trasversali.
Questi in sintesi i risultati:
età media: >60 anni in tre studi e 50-60 anni in sei studi;
indice di massa corporea medio: >25 in sei studi e non specificato in quattro studi;
in sei studi le pazienti avevano ricevuto chemioterapia a base di cisplatino e taxani;
lo studio randomizzato controllato ha documentato l’efficacia di un programma di terapia fisica per la neuropatia periferica da chemioterapia (chemotherapy-induced peripheral neuropathy, CIPN);
i due studi trasversali hanno evidenziato un’associazione fra inattività fisica e CIPN;
due studi di coorte retrospettivi hanno mostrato una correlazione fra bassa densità muscolo-scheletrica e CIPN;
un ulteriore articolo ha dimostrato un’associazione tra disfunzione fisica e CIPN.
Sebbene manchino evidenze conclusive e i dati non sempre siano pienamente confrontabili, la review suggerisce che i programmi di intervento basati sull’esercizio fisico per la CIPN nelle pazienti con carcinoma ovarico hanno potenziali benefici, soprattutto se focalizzati sull’attività fisica quotidiana, sulla densità muscolo-scheletrica e sulla funzionalità fisica complessiva.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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